Morto Giuseppe Riccio: ex membro del Csm e professore della Federico II


È morto durante la notte Giuseppe Riccio, professore emerito di Procedura Penale dell’Università Federico II di Napoli ed ex membro del Consiglio Superiore della Magistratura. Il professor Riccio soffriva già di attacchi cardiaci e si è spento all’età di 83 anni. È stato un punto di riferimento per molti studenti della Federico II.

Nato a Napoli il 15 gennaio del 1938, dopo la laurea in giurisprudenza, nel ’61 ha iniziato la sua attività universitaria nel capoluogo campano. Secondo quanto riportato da Adnkronos.com, inizialmente è stato assistente volontario alla cattedra di Procedura Penale e poi a quella di Diritto Penale. Nel 1968, è diventato assistente incaricato di Diritto Penale, per poi divenire assistente ordinario.

Dal ’72 fino al ’75, Riccio ha insegnato Teoria generale del processo all’università di Salerno, dove è rimasto fino al 1984 come docente di Istituzioni di diritto e procedura penale. A Salerno ha anche diretto l’Istituto universitario di Diritto e Procedura penale. Poi si è trasferito a Napoli, dove ha insegnato, dapprima, Diritto e procedura militare e successivamente Procedura penale alla Seconda Università, di cui è stato anche componente del cda. Riccio è stato anche presidente di una delle commissioni di Riforma del processo penale con il ministro della Giustizia Clemente Mastella.

“A te devo il magistrato che sono”, scrive in un post pubblicato su Facebook il magistrato Nicola Russo, ricordando il professor Riccio. Gli studenti e noi allievi ti adoravamo. Non ti sei fermato mai nell’inseguire le tue passioni, nonostante il tuo corpo non riuscisse a star sempre dietro alla velocità della tua mente. Giuseppe Riccio è stato la Procedura Penale a Napoli e uno dei suoi più illustri esponenti in Italia. Una voce forte e che si faceva sentire anche perché spesso era fuori dal coro. Mi mancherete caro Professore”.

“Ci mancheranno i tuoi insegnamenti”, commenta l’avvocato Mario Griffo. E ancora: “Che dolore infinito, anch’io gli devo eterna gratitudine: è l’uomo che mi ha cambiato la vita”, scrive Elena Lepre. Questi sono solo alcuni dei messaggi scritti sui social che ricordano il professore che ha formato docenti, avvocati e magistrati della Campania.


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