Riapertura delle scuole, Bianchi: “Docenti senza GreenPass sospesi senza stipendio”


Arrivano quasi al termine le vacanze per gli studenti italiani, che tra pochi giorni o settimane rientreranno in classe. E a proposito di un rientro scolastico in sicurezza, è intervenuto nella serata di ieri il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi nel corso di un’intervista a SkyTg24.  “Siamo pronti in ogni condizione.- afferma infatti il ministro – Il governo userà tutti gli strumenti laddove fosse necessario.”

Bianchi: “Niente stipendio per i docenti senza Green Pass”

“In questo periodo abbiamo agito per tornare in sicurezza, ma tornare in presenza.” spiega Bianchi, ribadendone l’importanza per l’equilibrio di uno studente. Tra le decisioni per un rientro in totale sicurezza c’è proprio quella della sospensione dei docenti non vaccinati. Come ha sottolineato il ministro dell’Istruzione, circa il 92% degli insegnanti d’Italia ha effettuato il vaccino. Per chi, invece, “non ha il Green pass o il documento che certifica di essere esente dal vaccino sarà sospeso senza emolumenti”, così come scritto nell’ultimo decreto. “Non possiamo mettere a rischio i nostri ragazzi e il personale. Questa è la linea del governo ed è una linea assolutamente chiara.” afferma il ministro Bianchi.  “Bisogna portare la percentuale dal 92% al 100% come è già avvenuto in alcune Regioni, come la Campania o il Friuli.”

Rientro scolastico alle porte, solo il 37,9% dei ragazzi ha concluso il ciclo vaccinale

Adottato inoltre, per il monitoraggio dei docenti vaccinati e non, un nuovo sistema che garantisca anche la privacy del corpo docenti della scuola. Una piattaforma accessibile anche per i ragazzi dal 13 settembre. “Questo deve essere regolamentato attentamente da linee guida che noi stiamo scrivendo, con il ministro della Salute e con il Garante della privacy. Tuteleremo la privacy di tutti e tuteleremo i più fragili.” 

Ancora presente la possibilità dell’obbligo vaccinale esteso anche agli alunni delle scuole italiane, oltre che  ai docenti. Qualora la curva epidemica dovesse crescere dopo l’apertura delle scuole, come accaduto lo scorso anno, verrà infatti valutata l’imposizione del vaccino a tutti gli studenti. Nonostante siano tanti gli adolescenti che hanno completato il ciclo vaccinale, circa il 37,9%, sono tanti anche quelli che non hanno effettuato neanche la prima dose, ossia il 38%. “Credo sia necessario fare appello alla maturità dei ragazzi che più di tutti gli altri hanno risposto al nostro appello a vaccinarsi.” spiega Bianchi, aggiungendo, che nel caso di necessità, il governo utilizzerà tutti gli strumenti per la sicurezza nelle scuole.


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