Lavoro, Manfredi: “Bisogna lavorare contro la diaspora di giovani che lasciano Napoli”


Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha presentato le linee programmatiche di mandato nella prima seduta di consiglio comunale annunciando i prossimi obiettivi della nuova amministrazione orientati alla coesione sociale e al tema del lavoro.

Napoli, Manfredi: “Coesione sociale e lavoro tra le sfide primarie”

Queste le sue parole: “Napoli deve riprendere il ruolo che storicamente le compete ovvero quello di una grande metropoli europea. E’ necessario uscire dalle grandi difficoltà degli ultimi anni e riprendere a pensare in grande. Dopo la crisi finanziaria del 2008 e la pandemia ancora in corso è ora di cambiare marcia sfruttando al massimo i fondi del piano di ripresa”.

“Dobbiamo essere orientati alla ricostruzione. Occorrono idee. Opereremo partendo dall’obiettivo di ritrovare la coesione sociale. Napoli ora è molto divisa, i napoletani vogliono ritrovare unità, coesione e concordia”.

“Dobbiamo proporre un miglioramento della vita quotidiana e dell’efficacia dell’amministrazione che siano immediatamente percepibili a tutti, dal centro alle periferie. Dall’altro bisogna delineare una prospettiva di fondo fatta di una radicale trasformazione della città stessa. Nel mezzo un’opera di ricucitura del sentimento dei napoletani che consenta di portare la città al progresso e allo sviluppo”.

L’intenzione del primo cittadino è quella di connettere il territorio partenopeo all’amministrazione comunale: “Per ascoltare e comprendere bisogni e necessità, paure e speranze, difficoltà e umori cercando di trovare insieme soluzioni giuste”.

Tra le grandi sfide: “In primo luogo dobbiamo contrastare la crisi sociale e del lavoro che è stata sempre drammaticamente presente. Il mio pensiero va agli operai della Whirlpool e alle tante altri crisi industriali. Il miglior modo per poter contrastare i mali endemici della nostra città e costruire opportunità lavorative garantendo un lavoro equo, legale”. 

“In più in molti chiedono migliori condizioni di vivibilità. Dobbiamo fronteggiare criticità finanziarie enormi. Un pensiero va ai tanti giovani che sono la vera forza della nostra città, ai tanti talenti che oggi non hanno la possibilità di esprimere le loro potenzialità, di costruire il loro futuro qui”.

“Dobbiamo fare in modo che la scelta di lasciare Napoli non sia un obbligo. Bisogna lavorare contro la diaspora di tanti giovani che lasciano Napoli. Credo che sia la sfida primaria che abbiamo davanti. Senza giovani non c’è futuro per questa città. A loro va il nostro impegno massimo e il riconoscimento della sfida di una nuova Napoli che parte dal valore, dal lavoro e dalle opportunità per i nostri giovani”.

A queste si affiancano le sfide di digitalizzazione, quelle ambientali, le grandi trasformazioni sociali e il rapporto tra il territorio e il processo di globalizzazione. Il tutto confluisce in alcuni grandi obiettivi: l’avvio di una nuova stagione di sviluppo, soprattutto economico, l’introduzione di un nuovo welfare per la riduzione del disagio sociale, rafforzare il ruolo delle imprese per creare condizioni favorevoli di investimento, avviare un turismo di maggior qualità e una nuova politica culturale, valorizzare l’artigianato.


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