Un 43enne marchigiano tetraplegico, paralizzato da ben 11 anni, ha ottenuto il via libera del Comitato Etico per l’accesso al suicidio assistito: un episodio di importanza nazionale in quanto è la prima volta che accade in Italia.
Uomo tetraplegico ottiene il via libera per il suicidio assistito: è la prima volta in Italia
A darne notizia è l’Associazione Luca Coscioni che, tramite una nota, ha comunicato: “Mario (nome di fantasia, ndr), 43enne marchigiano rimasto paralizzato dopo un incidente, si è rivolto all’Associazione per poter esercitare il proprio diritto a ricorrere al suicidio assistito in Italia, così come stabilito dalla Corte Costituzionale nel caso DJ Fabo/Cappato”.
“Dopo oltre un anno dall’inizio di questa battaglia, anche legale, Mario ha finalmente ricevuto il parere che attendeva: il Comitato Etico ha riscontrato i requisiti delle condizioni stabilite dalla Corte Costituzionale per l’accesso al suicidio assistito. E’ la prima volta in Italia”.
Il Comitato, dunque, ha ritenuto che il 43enne possiede i requisiti per l’accesso legale al suicidio assistito. L’Associazione rende nota anche la reazione gioiosa di Mario che, dopo aver appreso la notizia, ha commentato: “Mi sento più leggero, mi sono svuotato di tutta la tensione accumulata in questi anni”. Gli avvocati di Mario saranno in contatto con l’ASUR Marche per definire le modalità di auto-somministrazione del farmaco letale.