VIDEO/ Napoli, corrieri spediscono pacchi con botti e droga: “Al 99% non li controllano”


Napoli – Luca Abete, storico inviato di ‘Striscia La Notizia’, ha scoperto che alcune aziende di spedizione accettano di recapitare ai destinatari giochi pirotecnici (materiali infiammabili che rientrano nei trasporti speciali) e droga, mettendo a rischio l’incolumità dei corrieri stessi. Nel servizio, andato in onda nella puntata di ieri, ha documentato l’intera vicenda.

Luca Abete scopre giochi pirotecnici e droga spediti dai corrieri

I prodotti catalogati come materiale esplosivo, in cui rientrano i cosiddetti botti, necessitano di spedizioni speciali ma molti venditori abusivi di petardi illegali utilizzano quelle ordinarie per consegnare la merce e operare a distanza senza il rischio di essere rintracciati.

Come si evince dal servizio di Luca Abete, tuttavia, alcune aziende che si occupano di spedizioni sarebbero disposte ad accettare prodotti vietati mettendo a rischio sia i dipendenti che i passanti. All’interno di una di queste, alla richiesta di inviare un pacco contenente fuochi pirotecnici da parte di una donna, complice di Abete, l’addetta ha risposto: “Faccio finta di non aver sentito, viene qua già col pacco imballato, le pesiamo e misuriamo il collo, poi le dico il prezzo e mi compila il bollettino con mittente e destinatario. La spedizione parte la sera in cui lei viene”.

Oltre alla merce pericolosa alcune sedi sarebbero disposte a spedire anche prodotti illegali. Nello stesso servizio, infatti, la donna presenta una bustina contenente droga leggera da spedire all’apposito sportello. L’addetto accoglie la sua richiesta dichiarando: “Ma è marijuana? Io ve la posso spedire però ovviamente dobbiamo mettere nome e cognome vostro e quello del destinatario”.

“La facciamo partire, ovviamente la mettiamo in un’altra busta e non si vede che è questo. Vi costa 15 euro e massimo in un paio di giorni sta là. Scrivo che sono documenti, non metto ‘merce’ sennò mi chiede che tipo di merce è. Se scrivo ‘documento’ non mi chiede la descrizione e al 99,9% non lo controllano. Se metto cosa c’è dentro non lo fa spedire. Questa è erba, è marijuana, non si spedisce, qua ci arrestano. In Italia non è legale”.

Il pacco è stato regolarmente spedito e soltanto, dopo, Luca Abete è giunto sul posto evidenziando che non si trattasse di droga bensì di origano. Di qui la replica dell’addetto: “E’ venuta una signora ma non mi ha detto che era marijuana. Io non ne capisco proprio. Io ho sbagliato perché ho fatto la spedizione ugualmente, mi assumo la mia responsabilità di aver sbagliato”.


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