Panchina di un Santo imbrattata, il sindaco di Pagani chiude la villa comunale: “Indagheremo”


Neanche il tempo di godere delle bellezze riscoperte durante il restyling che la panchina raffigurante Sant’Alfonso a Pagani (città molto devota al Santo) è stata nuovamente imbrattata. Questa volta il sindaco ha deciso di usare il pugno duro e chiudere la villa in attesa di individuare i responsabili di questo vile gesto.

PANCHINA IMBRATTATA, IL SINDACO DI PAGANI CHIUDE LA VILLA COMUNALE

È lo stesso primo cittadino, Lello De Prisco, ad annunciarlo attraverso un post sul sul profilo Facebook nel quale spiega:

La villa comunale resterà chiusa su disposizione del sindaco De Prisco per ordine pubblico. Convocati già questa mattina i carabinieri e la scientifica. Andremo fino in fondo, la nostra amministrazione non è disposta più a derubrucare come “ragazzata” atti vandalici di questa portata. Indagheremo per verificare se c’è una regia dietro questi atti”.

La panchina che raffigura il santo è stata imbrattata con delle corne e una z sulla fronte che ricorda quella dei carri armati russi. Insomma un’immagine religiosa deturpata e trasformata nel suo opposto che ha spinto il sindaco a chiudere l’unico polmone verde della città.

PRO E CONTRO

Sotto al post della panchina imbrattata nella villa di Pagani la gente si divide tra i pro e i contro questa scelta del sindaco. Scrive Marcello:

Spero sia una scelta di breve durata. La decisione di chiudere è come darla vinta e penalizzare tutti. Le indagini possono e devono essere celeri ma essere parallele ad una apertura e controllo della villa“.

Intanto Vincenzo informa su quello che sarà il futuro della panchina:

Telecamere o guardiano come ti ho già accennato telefonicamente…. concordo al momento sulla chiusura della villa che già ti avevo confermato e la panchina verrà ripristinata nuovamente dai ragazzi della Pro loco con Daniela“.


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