Portici, il sindaco Cuomo minaccia i giornalisti: ecco le sue bugie per attaccare la stampa libera

Il sindaco di Portici, Vincenzo Cuomo


Enzo Cuomo, sindaco di Portici, attacca la libertà di stampa e cerca di mettere il bavaglio ai giornalisti di VesuvioLive.it. Minacce di querela e l’accusa infamante di non essere imparziali, tutto a causa di una foto che lo ritrae con Giusy De Micco, arrestata per voto di scambio e che nel 2022 si candidò come consigliera comunale nella lista Portici Libera a sostegno proprio di Cuomo.

L’ennesimo tentativo di imbavagliare i giornalisti: Cuomo è solo l’ultimo esempio

Il comportamento del primo cittadino è lo stesso di tantissimi politici: minacciano e cercano di mettere il bavaglio a chi fa informazione per allontanare da sé critiche e spettri. Con questo modo di fare, non è un caso che l’Italia sia sprofondata al 46° posto nella classifica mondiale sulla libertà di stampa e la situazione è destinata a peggiorare. Abbiamo avuto sempre rapporti leali e di stima con le istituzioni, supportando sindaci e amministratori locali (spesso con le casse pubbliche vuote) a valorizzare le eccellenze dei propri territori. Ma questo non vuol dire piegare la testa o far finta di non vedere: da oltre un decennio VesuvioLive.it è un baluardo dell’informazione libera, senza alcun tipo di appartenenza o colore politico, una testata indipendente che non percepisce un solo euro di finanziamenti pubblici. È proprio questo tipo di giornalismo che la politica teme ed attacca costantemente con lo scopo di censurare, ammutolire, strozzare la voce di chi è libero e senza condizionamento alcuno. Una voce che è al servizio soltanto della verità e dei cittadini che hanno il diritto di sapere cosa accade intorno a loro e – spesso – alle loro spalle.

Vincenzo Cuomo attacca la libertà di stampa: minacce di querela ai giornalisti

Cuomo ha esposto alla pubblica gogna il quotidiano ed il suo direttore, Francesco Pipitone, per avere pubblicato a corredo di un articolo la foto in cui era ritratto con la persona arrestata, affermando una presunta parzialità nonostante i tantissimi articoli usciti anche di recente dove esce un’ottima immagine di Cuomo, definito addirittura sindaco dei record.

La notizia è che Giusy De Micco nel 2022 si era candidata anche a Portici, a sostegno di Cuomo, il quale afferma di non ricordarsi neanche dell’esistenza della donna. I voti che ha portato, però, li ha accettati di buon grado. I cittadini di Portici forse non meritavano, per il sindaco, di sapere che una delle persone coinvolte in un vero e proprio scandalo tra politica e camorra aveva cercato di allungare le mani anche sulla loro città? Non meritano di pretendere che si faccia maggiore attenzione, quando si accettano dei candidati in coalizione?

VesuvioLive.it aveva definito Cuomo “sindaco dei record”

Gratteri: “C’è qualche politico che si presta a questi accordi”

Ricordiamo che Giusy De Micco e altre sei persone sono state arrestate e, in merito all’operazione, ha parlato in conferenza stampa il procuratore Nicola Gratteri che ha pronunciato parole pesanti come macigni: “Se le mafie offrono è perché c’è qualcuno che compra. Quindi c’è qualche politico che si presta a questi accordi. C’è una grande responsabilità da parte della politica”. Il momento attuale, questo ammonimento, ci impongono l’accortezza estrema quando si parla di elezioni e candidati. Ma la censura è evidentemente lo stratagemma migliore per nascondere ciò che si ritiene scomodo e non essere intaccati nella propria popolarità.

Cuomo non conosceva la candidata che lo supportava: come è possibile?

“Non l’ho mai più vista in vita mia, non sapevo neanche quanti voti avesse preso ed avevo anche dimenticato che fosse stata candidata”. Si tratta di un rigo del lungo post in cui Vincenzo Cuomo, sindaco di Portici, ha attaccato VesuvioLive.it e la persona del direttore responsabile.

Vincenzo Cuomo afferma di avere dimenticato chi fosse Giusy De Micco, arrestata con l’accusa di voto di scambio in occasione delle elezioni comunali a Cercola nel 2023, ma che l’anno precedente si era invece candidata come consigliera comunale a Portici in una lista a sostegno di Cuomo. Elezioni che ebbero luogo il 12 giugno, ed il 30 maggio 2022 Enzo Cuomo partecipò all’inaugurazione del CAF di Sabino De Micco, fratello di Giusy anch’egli arrestato nell’ambito della stessa indagine: in quell’occasione il sindaco di Portici tagliò il nastro proprio insieme a Giusy, momenti ripresi da diverse foto poi puntualmente pubblicate sui social. Una di queste immagini fu addirittura usata per realizzare il santino elettorale.

Il “santino” di Giusy De Micco che si fa ritrarre con Cuomo. Per votarla era possibile scrivere “Caf”

Vincenzo Cuomo tra dimenticanze e leggerezze: da Senatore a sindaco

Se quella fu davvero l’unica occasione in cui Cuomo e Giusy De Micco si incrociarono, probabilmente non fu il primo con Sabino. Andando a scavare sui social, infatti, abbiamo trovato il post dell’11 maggio 2016 in cui Enzo Cuomo gli fa gli auguri di buon compleanno. A quel tempo Cuomo ricopriva la carica di Senatore della Repubblica, oltre ad essere già stato primo cittadino porticese. Era insomma una personalità politica di spicco e la circostanza degli auguri pubblici ci dice che, effettivamente, ci potesse essere un rapporto di conoscenza tra egli e Sabino. È possibile, quindi, che Cuomo abbia completamente rimosso la nozione dell’esistenza di Giusy De Micco, sorella di una persona a cui rivolgeva gli auguri di compleanno, che lo ha appoggiato alle elezioni amministrative soltanto due anni fa e con la quale ha inaugurato un’attività tagliando il nastro? Ma la dimenticanza in ogni caso non esclude né rende tollerabile la leggerezza. Non sarebbe tollerabile neanche la leggerezza con cui un Senatore fa degli auguri a persone che non conosce, soprattutto se hanno un determinato cognome, a prescindere da possibili omonimie. Nel dubbio sarebbe meglio essere prudenti e, se proprio non si è stati prudenti, meglio rispondere a domande legittime (specialmente se interpellati direttamente) che lasciare gli interrogativi.

Gli auguri di Enzo Cuomo a Sabino De Micco

Altri politici hanno avuto il buon senso che a Cuomo è mancato

Il sindaco Cuomo, pubblicando il casellario giudiziale di Giusy De Micco presentato nel 2022 e dal quale non risultava nulla, afferma che non era tenuto a essere a conoscenza di presunti legami familiari delle persone con cui si fa fotografare. Affermazione imprecisa, dato che De Micco non era una semplice fan ma una candidata che lo stava sostenendo. Se Cuomo avesse fatto delle opportune ricerche, anche soltanto dando una sbirciatina a quei social che tanto ama ed utilizza, avrebbe notato (vista l’amicizia su Facebook) ad esempio i post di Sabino che festeggiava l’elezione alla VI Municipalità di Napoli con fuochi d’artificio e concerti neomelodici a tutto volume in strada, comportamenti che lasciano quanto meno delle perplessità poiché costituiscono il modo di agire di una certa subcultura dell’illegalità. Le stesse perplessità che avrebbero spinto pochi mesi dopo, a settembre 2022, i candidati Franco Silvestro e Stefano Caldoro a disertare l’evento di campagna elettorale organizzato da Sabino a Ponticelli, poiché era previsto il concerto di un noto cantante neomelodico autore di brani dedicati ai boss. Perché i suoi colleghi politici hanno avuto quella lungimiranza che a Cuomo è mancata?

Altro che parzialità: tantissimi articoli di VesuvioLive.it in favore del sindaco

Nell’attacco al quotidiano ed al giornalista, corredata dalla minaccia pubblica di querela, Cuomo ha mancato di fornire diversi dettagli: il sindaco ha evitato di dire di essere stato contattato dalla nostra redazione per avere delle dichiarazioni in merito, in modo da assicurargli il diritto di parola. Non ha detto che nell’articolo è specificato a chiare lettere che egli non risultava assolutamente coinvolto nelle indagini. Enzo Cuomo, che attacca personalmente il direttore di VesuvioLive.it, ha mancato di pubblicare gli screenshot di un articolo proprio a firma del direttore in cui viene difeso da una grave accusa che gli era stata mossa dall’esponente del M5S che egli tira in ballo. Non ha parlato dei messaggi e delle numerose telefonate, pressioni messe in atto nei confronti di un nostro giornalista. Non ha tenuto in considerazione l’intervista e i tantissimi articoli in cui venivano lodate le sue iniziative in qualità di primo cittadino.

Articolo in difesa di Enzo Cuomo del 30 aprile 2024

Un racconto parziale che distorce la realtà e infama la reputazione di VesuvioLive.it

Un racconto parziale quello di Vincenzo Cuomo che ha l’effetto di rivolgere un’accusa infamante a tutta la redazione di VesuvioLive.it, quella di essere parziali. Il tutto a causa di una foto (già pubblica). Una reazione così esagerata e spropositata che non può non farci porre alcune domande: perché al sindaco di Portici ha dato così fastidio quella foto? Perché ha preferito l’attacco mediatico quando aveva l’occasione di fornire in maniera tranquilla la sua versione dei fatti? Qual è il motivo di un simile attacco alla libertà di stampa? Il suo comportamento sembra quello di chi ha qualcosa da nascondere, o preferirebbe nascondere qualcosa.


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