“Annusa Valentina Nappi”: Museo di Casoria accoglie performance artistica di una pornostar


Due anni fa il mondo dell’arte si scandalizzava per la scelta degli Uffizi di avere Chiara Ferragni come testimonial e diceva no a Beyonce che voleva girare un videoclip al Colosseo (poi ambientato al Louvre). Da allora molte cose sono cambiate, grazie anche al ritorno di immagine e soprattutto economico di queste scelte.

AL MUSEO CAM DI CASORIA “ANNUSA VALENTINA NAPPI”: LA PERFORMANCE

Complice la pandemia e le chiusure forzate, i Musei si aprono a nuove iniziative e confermano quelle vecchie (come l’apertura gratis ogni prima domenica di un mese). Ora è il CAM di Casoria, Contemporary Art Museum, ad accogliere una particolare performance. Si tratta di ‘APERIART, SensES, Annusa Valentina Nappi”, un evento che vedrà gli ospiti avvicinarsi e odorare la nota pornostar che sarà ricoperta di cibo. È la stessa Nappi a spiegare sul suo profilo Instagram tale iniziativa:

La body performance di Valentina Nappi al CAM “Annusa Valentina Nappi”, si configura come una visitor experience attraverso la stimolazione audio/visiva/olfattiva, che prende spunto dalla capacità evocativa del senso dell’olfatto per riflettere sui confini tra dimensione estetica e sensoriale. Il corpo di Valentina Nappi, preparato con delle essenze dallo chef @pakychef , si offre all’esperienza olfattiva del pubblico mettendo in atto, attraverso le molecole odorose, una corrispondenza alle conoscenze ataviche, ai ricordi e alla definizione stessa della realtà. L’azione artistica sarà accompagnata dai suoni ambient e dilatati di KAMAAK. La partecipazione alla performance è a numero limitato, prenotazione obbligatoria visitors.cam@gmail.com“.

 

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CAMBIA L’ARTE

Da un foglio buttato per terra, ad una tela bucata o che si autodistrugge. Bisogna abbandonare quindi l’idea di entrare in un museo per ammirare opere d’arte tradizionali come quadri o sculture e lasciarsi andare a queste nuove forme di ‘arte contemporanea’. Dalle performance di Marina Abramović, anch’esse molto criticate all’inizio, ora è la volta della Nappi. Anche se resta difficile, per restare in tema, non storcere il naso.


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