La storia di Luana e Katia, a Mugnano la prima unione civile


L’amore non ha barriere, né muri invalicabili, ma cuori inseparabili” queste sono state le dichiarazioni rilasciate in un post social dal sindaco di Mugnano di Napoli Luigi Sarnataro per commentare la celebrazione della prima unione civile avvenuta nel suo comune.

In Italia il 20 maggio 2016 la legge n. 76 ha segnato un passaggio epocale per la definizione del concetto di famiglia. Tale norma, infatti, ha riformato il diritto di famiglia, introducendo le unioni civili per le coppie del medesimo sesso. L’ultima riforma che aveva interessato lo statuto familiare era avvenuta nel lontano 1975 con la legge n. 115, volta all’adeguamento ai principi costituzionali di eguaglianza tra coniugi e alla tutela della filiazione naturale. Per oltre 40 anni, dunque, non sono stati presi provvedimenti riformanti in merito a tale tematica.

Proprio grazie alle legge approvata sei anni fa, lo scorso 13 giugno 2022 è stata celebrata l’unione civile tra Luana e Katia nel comune alle porte di Napoli. Un evento, quello della ufficializzazione dell’amore tra queste due giovani donne, che ha interessato per la prima volta il Comune di Mugnano, come spiega il sindaco: Questa mattina a Mugnano è stata celebrata la prima unione civile della nostra città. Un altro piccolo evento storico”.

Poi prosegue, facendo cenno ai pregiudizi che purtroppo, nonostante le tutele legali, continuano a esistere: È stato molto emozionante unire due ragazze che vivono a Mugnano e che hanno dovuto lottare contro tanti pregiudizi che la nostra società ancora ha. A Luana e Katia gli auguro di amarsi e di essere così felici per sempre”.


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