Dormire bene d’estate: come scegliere il materasso adatto


La stagione estiva porta in dote bel tempo ma anche temperature molto elevate che possono, tra le altre, disturbare il riposo notturno. Il caldo eccessivo, infatti, può farsi sentire anche di notte, provocando difficoltà ad addormentarsi oppure frequenti risvegli. Ragion per cui, è consigliabile utilizzare un materasso in grado di garantire il miglior comfort possibile anche quando la temperatura ambientale è molto alta. In questo articolo, vediamo come scegliere un materasso che risulti fresco d’estate e favorisca una migliore qualità del riposo.

Non esistono materassi refrigeranti

Il materasso è un supporto, contraddistinto da spiccate proprietà elastiche, il cui scopo è quello di sostenere le strutture del collo e della schiena, facendo in modo che le spalle e la colonna vertebrale mantengano una postura corretta durante il riposo. I materassi, quindi, non sono concepiti per regolare la temperatura, poiché risentono del calore e della presenza di umidità ambientale. In commercio non esiste alcun tipo di modello ‘refrigerante’, anche perché, oltre a cagionare possibili problemi di salute, non garantirebbe la sicurezza di chi utilizza il materasso. Al contempo, esistono numerosi materassi che, in virtù delle caratteristiche costruttive e materiali, risultano freschi anche quando in camera da letto fa particolarmente caldo. Fatta questa premessa, di seguito analizziamo le caratteristiche essenziali di un materasso che possa essere fresco e confortevole anche nei giorni più caldi d’estate.

Materassi per l’estate: caratteristiche

I materassi più adatti alla stagione estiva sono accomunati da una caratteristica fondamentale: la spiccata capacità di traspirazione. Un supporto che possa risultare effettivamente ‘fresco’, infatti, non deve trattenere l’umidità, sia quella prodotto dal corpo dell’utilizzatore (a causa della sudorazione) sia quella presente nell’ambiente della camera da letto. La tecnologia adottata per confezionare i materassi moderni si è notevolmente evoluta rispetto al passato, tant’è che oggi è possibile reperire in commercio una vasta gamma di soluzioni; per orientarsi tra le numerose opzioni disponibili, è consigliabile consultare un e-commerce specializzato come quello raggiungibile all’indirizzo https://www.inmaterassi.it.

I fattori da valutare

La traspirabilità di un materasso dipende dai materiali di cui sono composti le varie parti, in particolare l’imbottitura ed il rivestimento esterno. Per quanto riguarda quest’ultimo, l’opzione migliore è rappresentata dal cotone (il tessuto di gran lunga più utilizzato), in quanto in grado di garantire una buona traspirazione. Di contro, se possibile vanno evitati i tessuti sintetici – su tutti, il poliestere – i quali non lasciano filtrare l’umidità e contribuiscono ad aumentare la temperatura corporea. La capacità di traspirazione di un materasso dipende anche dal rivestimento delle fasce laterali, poiché si tratta della zona attraverso la quale passa la maggior parte dell’aria.

Capitolo imbottitura. All’interno dei materassi moderni (fatta eccezione per quelli a molle indipendenti) è presente una lastra composta da più strati di materiali diversi. Le soluzioni più comuni sono:

  • schiuma di lattice;
  • memory foam;
  • memory gel;
  • composizione ibrida.

La schiuma di lattice è un materiale di origine naturale, che si caratterizza per la morbidezza e l’elasticità; in aggiunta, garantisce un’ottima capacità traspirante in quanto tende a non trattenere l’umidità. Questa prerogativa è accentuata da una struttura interna alveolata, che serve anche a modulare la portanza e la morbidezza del supporto. Una valida alternativa è rappresentata dal memory gel, una sorta di evoluzione del più comune memory foam /una schiuma poliuretanica viscoelastica); questo tipo di imbottitura è costituito da una lastra di foam all’interno della quale si trovano delle piccole sfere di gel; queste, in relazione alla temperatura, passano dallo stato solido a quello liquidi, facendo in modo che il materasso risulti più fresco e traspirante quando ce n’è bisogno. Infine, chi preferisce supporti leggermente più rigidi, può optare per un materasso a molle indipendenti insacchettate, un sistema il cui molleggio è formato da una serie di molle racchiuse in involucri di tessuto cuciti o incollati tra loro.


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