Istituto religioso diventa un resort di lusso. Appello al Papa: “Fermi questo scempio”


Il caso dell’ecomostro di Ascea, di proprietà della Diocesi di Vallo della Lucania, trasformato da istituto religioso a resort di lusso, è diventato oggetto di due lettere, da parte della Fondazione Angelo Vassallo, indirizzate a Papa Francesco e al Cardinale Matteo Zuppi, Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana.

Ascea, istituto religioso trasformato in resort di lusso: la lettera al Papa

All’interno della struttura, appartenente alla Diocesi di Vallo della Lucania, a due passi dal parco archeologico di Velia, sono in corso lavori di ristrutturazione per trasformare l’istituto religioso in villaggio lussuoso per le vacanze con 149 camere, piscina, parco giochi, campo di calcetto e di paddle.

Un caso denunciato più volte di recente e sfociato anche nella presentazione di un’interrogazione parlamentare da parte dell’onorevole Gigi Casciello. L’intento è quello di verificare che l’intervento di trasformazione del complesso religioso, che accoglieva studenti e gruppi di preghiera, avvenga nel rispetto delle regole, in un territorio di immenso valore culturale e naturalistico.

Di qui la lettera, a firma del presidente della Fondazione, Dario Vassallo, che porta all’attenzione di Sua Santità Papa Francesco la vicenda: “Gentile Santo Padre, Le scrivo per segnalarLe che nel Cilento, nella terra del Sindaco Pescatore, la Chiesa, la Sua Chiesa, impersonata da Ciro Miniero, Vescovo della Curia di Vallo della Lucania, in provincia di Salerno, sta ristrutturando ad Ascea Marina, nei luoghi dov’è nata la Filosofia Eleatica di Parmenide e Zenone, un vecchio edificio posto a ridosso della spiaggia, a ridosso del mare, per trasformarlo in un Resort di lusso”.

“L’esperienza del Cardinale Angelo Becciu non ha insegnato nulla al Vescovo Ciro Miniero. La scelta di questo Vescovo va contro ogni logica cristiana, basta ricordare che la cementificazione della costa era uno dei mali che combatteva il Sindaco di Pollica Angelo Vassallo, ucciso il 5 Settembre 2010. A quanto vedo le sirene del dio denaro sono udite ed ascoltate anche nella Sua Chiesa. Fermi questo scempio”.


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