Uno dei temi caldi durante questa campagna elettorale che porterà alle urne gli italiani il 25 settembre è il reddito di cittadinanza. Tra favorevoli e contrari a tale misura, c’è chi vorrebbe abolirlo e chi invece ci vede uno strumento necessario soprattutto ora con i prezzi alle stelle e gli aumenti delle bollette. Importante è sempre verificare che chi lo percepisca non ne abusi e non lo prenda in modo irregolare.

Reddito di cittadinanza, parla Manfredi

Sul reddito di cittadinanza si è espresso anche il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Il primo cittadino che stamattina si trovava nel Consiglio di Via Verdi per presentare il nuovo assessore alle scuola del Comune, ha risposto ad alcune domande dei giornalisti sul tema. Manfredi si è detto favorevole al reddito di cittadinanza che per lui resta fondamentale ora con la crisi energetica. Queste le sue parole riportate dalle agenzie di stampa:

“Il reddito di cittadinanza è uno strumento importante perchè è una risposta alla povertà. Quello che non ha funzionato sono le politiche attive per il lavoro, l’inserimento al lavoro e una maggiore flessibilità nell’uso del reddito. È indispensabile che ci sia una riforma ma che non metta assolutamente in discussione la misura perché è fondamentale ancora di più in questo momento per dare un’opportunità di vita a tante persone che vivono nella marginalità e in difficoltà“.

Manfredi ha espresso, inoltre, l’auspicio che “al di là della propaganda elettorale si parli veramente dei problemi delle persone e si diano delle risposte concrete“.

De Luca contrario

Parole che vanno contro quelle espresse qualche mese fa dal governatore Vincenzo De Luca che invece non è molto propenso al reddito di cittadinanza.

“Ragioniamo sul reddito di cittadinanza, credo sia più efficace il reddito di inclusione che coinvolgeva le famiglie non le singole persone. Bisogna evitare fenomeni speculativi e parassitari, oltre che il blocco del mercato del lavoro. A volte queste misure rappresentano incentivi a non lavorare. Una sola misura non basta”.