Rincari e povertà, disoccupati in protesta a Napoli: “Non possiamo più aspettare”


Oggi a Napoli alcuni gruppi di disoccupati in protesta si sono riversati per le strade cittadine invocando lo sblocco dei fondi destinati alla formazione e all’inserimento nel mondo del lavoro.

Napoli, disoccupati in protesta: “Non ci sarà tregua senza risposte”

I membri dei movimenti “7 novembre” e “Cantiere 167 Scampia” hanno raggiunto la sede della prefettura in piazza Plebiscito per raggiungere, in corteo, via Marina dove hanno causato un blocco stradale proprio a ridosso del porto. La mobilitazione era stata annunciata a mezzo social per incentivare la massima partecipazione.

“Dopo numerose iniziative di lotta e incontri istituzionali, dove il movimento si è reso per l’ennesima volta protagonista di portare la nostra piattaforma di lotta in tutte le iniziative elettorali che questi signori hanno fatto, gli abbiamo ribadito che oltre al colore politico di chi domani sarà al Governo la nostra posizione non cambia e soprattutto il nostro processo non deve arretrare di un passo. Non ci sarà tregua senza risposte immediate” – scrivono su Facebook.

“Da mesi siamo in attesa della firma del protocollo d’Intesa tra Comune, Regione e Ministero del Lavoro che dovrebbe far partire corsi e progetti lavorativi ma mentre le istituzioni si accusano a vicenda del ritardo, i precari sono stretti nella morsa della povertà, accentuata dal rincaro dei prezzi. Non possiamo più aspettare e per far sentire la nostra voce siamo anche disposti a scendere in piazza tutti i giorni” – ha dichiarato uno dei portavoce rivolgendosi all’Ansa.


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