Natale a Napoli dall’8 al 31 dicembre: la domanda per organizzare gli eventi


 

Natale a Napoli 2022

Natale a Napoli 2022, San Gregorio Armeno

Natale a Napoli 2022. Con apposito avviso pubblico, il Comune di Napoli fa partire la macchina organizzativa per festeggiare la ricorrenza del Natale in città mettendo sul piatto della bilancia ben 900.000 euro. L’iniziativa è volta alla ricerca di persone fisiche e associazioni in grado di sviluppare eventi con il tema presentato dall’amministrazione denominato “Altri Natali”.

Natale a Napoli 2022. Le domande, chi può partecipare e scadenza

Le domande di partecipazione dovranno pervenire a mezzo PEC all’indirizzo cultura@pec.comune.napoli.it entro le ore 10:00 del 19/10/2022. La procedura è finalizzata alla selezione di proposte progettuali e l’assegnazione di contributi economici per la realizzazione di eventi, rassegne e festival cinematografici e di spettacolo dal vivo, da svolgersi sul territorio comunale, nel periodo compreso tra l’8 e il 31 dicembre 2022, nel quadro dell’edizione 2022 della manifestazione “Natale a Napoli”, che sarà dedicata al tema “ALTRI NATALI”. 
Il contributo economico del Comune di Napoli, concesso ai sensi dell’art. 12 della legge 241/90, si intende attribuito a copertura parziale dei costi che saranno sostenuti dal soggetto attuatore per la realizzazione dei suddetti eventi, rassegne e festival.

Altri Natali, cosa si intende

Il tema di questo Natale è denominato “Altri Natali”. Nell’avviso pubblico il Comune spiega il suo significato:

Con l’espressione ALTRI NATALI si intende definire un doppio ambito semantico: ALTRI
NATALI sono i Natali delle diverse tradizioni cristiane che risiedono a Napoli, dalla Chiesa
Ortodossa a quella Copta, così come “altro” è il Natale ambrosiano o quello delle culture
africane cristiane e come “altra”, nel tempo del Natale, è la festa delle luci ebraica, la Channukkà.
ALTRI NATALI sono quelli in cui Napoli ascolta il proprio cuore e si racconta, dando a questa
festività la propria impronta.
ALTRI NATALI sono quelli riletti e rifatti alla luce del presente e delle istanze che hanno
ampliato e innovato il concetto stesso di famiglia e di amore.

ALTRI NATALI sono i Natali degli ultimi, i Natali solitari, i Natali di coloro che a Natale
lavorano, i Natali dei malati, i Natali lontani, i Natali futuri, i Natali impensati, i Natali d’altri
tempi e d’altri luoghi, i Natali che la nostra tradizione non ha ancora codificato.
ALTRI NATALI sono i Natali nuovi, come nuovo è stato, in fondo, anche il Natale cristiano,
che ha trasformato una festa pagana per un evento ciclico e naturale, il solstizio, nell’evento
meno naturale di ogni tempo, nel momento che ha spezzato il tempo storico in due: quello in
cui Dio è nato, e l’eterno divenuto storia.
Nel concetto del Natale è già insita l’alterità e la novità che il presente Avviso, attraverso il
tema ALTRI NATALI, vuole promuovere, selezionando proposte e progetti capaci di leggere
l’avanguardia nella tradizione e di fare della tradizione stessa un linguaggio nuovo, come da
sempre accade nella produzione artistica della città di Napoli che, pur forte del proprio passato,
ci spinge a guadare avanti.

Altri Natali

Il tema ALTRI NATALI rimanda, infine, all’accezione comune del nome natale: “natale” come
nascita, dunque strettamente legato alla potenza generatrice del femmineo, ma anche come
luogo di nascita, d’origine, di provenienza.
In quest’ottica, “altri” sono quegli “altrove” da cui proviene ciò che ci è prossimo, che diventa
prossimo, che noi rendiamo prossimo. “Altra” è la consapevolezza che la nostra identità non
risieda nelle origini, perché ogni volta che il nostro sguardo si spinge lontano, verso l’inizio
delle cose – una cultura, una civiltà, un’etnia, una lingua, un costume, un rito, una pietanza… –
scopriamo che vi è sempre qualcun altro. Scopriamo che parlare di origini, o di natali, significa
sempre parlare degli altri.


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