Ucciso dal poliziotto dopo la lite in famiglia, la mamma: “Vedeva i demoni in casa”


E’ affranta dal dolore la mamma di Mario Ementato, il 29enne morto al commissariato Vicaria Mercato, a Napoli, dopo esser stato sparato da un poliziotto che tentava di placare la sua furia contro il compagno della donna. Lei stessa è stata ferita più volte al braccio e al petto, a seguito di una lite scoppiata all’interno della loro abitazione.

La mamma di Mario, morto a Napoli: è stato sparato da un poliziotto

Il ragazzo nella serata di lunedì avrebbe inveito contro la madre ed il compagno, ferendoli entrambi con delle forbici. L’uomo si sarebbe, così, recato in commissariato per sporgere denuncia, ma proprio lì sarebbe ricomparso il suo aggressore, intento ancora una volta a colpirlo con l’arma.

Di qui l’intervento degli agenti e in particolare di un poliziotto che, tentando di disarmarlo, sarebbe stato pugnalato alla gamba. Un altro collega, per difenderlo, avrebbe sparato un colpo mirando alle gambe del ragazzo che, poco dopo, è morto per emorragia.

“Mario mi ha ferito, ho avuto dei punti. Mio figlio vedeva il diavolo in casa perché faceva uso di stupefacenti, non era più lui. Io ho un compagno in casa, lui ci ha colpiti entrambi con le forbici perché diceva che vedeva dei demoni” – ha raccontato tra le lacrime Patrizia, 52enne madre del ragazzo deceduta, nel corso di un’intervista rilasciata a TgCom24.

Inutile il suo tentativo di salvarlo: “Ho aperto la porta e ho detto al mio compagno di scappare. Ho fatto di tutto per salvarlo, per salvare un figlio si fa tutto. Voglio giustizia su mio figlio, ha sbagliato e doveva pagare ma non doveva morire”.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI