Serve aiuto per Julia, le cure per salvarla costano troppo: via alla raccolta fondi


Julia, una bambina di 7 anni, ha bisogno di aiuto: combatte da anni contro una grave malattia ma solo alcune costose terapie di riabilitazione riuscirebbero a garantirle una vita serena ed è per questo che mamma Alessandra e papà Fabricio si sono appellati alla generosità del web lanciando una raccolta fondi che potrebbe cambiare il destino della piccola.

Julia ha una malattia, servono soldi per le terapie: la raccolta fondi

Nata nel 2015, da mamma napoletana e papà brasiliano, Julia a soli 3 anni è stata colpita da un’encefalite autoimmune (encefalite di Rasmussen). Le sue condizioni sono peggiorate velocemente fino a quando nel maggio del 2018 viene trattata chirurgicamente con emisferectomia sinistra (separazione degli emisferi del cervello).

Da allora la bambina ha bisogno di costanti ricoveri riabilitativi ma le terapie di riabilitazione neuromotoria che le servono sono coperte solo in minima parte dal Servizio Sanitario Nazionale. Di qui il lancio di una raccolta fondi su Gofundme per consentire alla famiglia di ottenere il denaro per le cure della piccola.

La somma da raggiungere, 40 mila euro, garantirebbe a Julia innanzitutto una prima visita (e forse una presa in carico) presso l’ADELI Medical Center di Piešťany (Slovacchia), struttura all’avanguardia per la riabilitazione di bambini e adulti.

“La speranza è che la nostra bambina possa avere le terapie di cui ha bisogno. A soli 7 anni ha già sofferto tanto, il nostro sogno è che il suo futuro possa essere pieno di sorrisi. Non conoscevo quella struttura, me ne hanno parlato alcuni genitori di bimbi ricoverati dove Julia fa riabilitazione. Riuscire a portarla lì sarebbe un sogno. Ogni vostro contributo, anche il più piccolo, è per noi fondamentale e può significare molto per il suo recupero fisico e cognitivo” – dice dall’ospedale di Lecco Alessandra Buzzo, mamma di Julia, originaria di Napoli ma residente a Milano.

Negli anni Julia è riuscita a recuperare la mobilità della gamba destra ma non della mano. La mamma ha dovuto rinunciare al suo impiego e per molto tempo non ha potuto lavorare, spostandosi tra cliniche e ospedali, mentre il papà ha fatto di tutto per guadagnare quanto più possibile.

Alessandra e Fabricio devono farsi continuamente carico delle spese di riabilitazione grazie alle quali Julia punta a non perdere i progressi fatti: “Ogni mese spendiamo circa 320 euro per le terapie, soldi che purtroppo non riusciamo più a trovare”.

Lei ha ripreso a lavorare: “Sono riuscita a trovare nuovamente un impiego. Non è stato facile, ora faccio la cassiera. Sono felicissima di poter contribuire nuovamente alle spese, potendo dedicare il tempo necessario ad entrambi i miei figli”.

Tra logopedia e altre terapie, Julia sta lottando con tutte le sue forze per buttarsi alle spalle il difficile intervento e tutta la sofferenza della malattia. Per lei si sta già attivando un grande movimento di solidarietà che rende sempre più concreto il sogno delle cure sperate. Per offrire il proprio contributo, anche minimo, basta collegarsi alla piattaforma Gofundme e fare una donazione.


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