Milan-Napoli, possibile rivoluzione di Spalletti: una mossa può annullare i rossoneri

Luciano Spalletti


È arrivato il giorno di Milan-Napoli. La tanto attesa sfida di andata degli storici quarti di finale di Champions League che gli azzurri si apprestano a disputare per la prima volta nella storia. La squadra di Luciano Spalletti si presenta alla sfida flagellata nell’animo, senza il suo bomber Victor Osimhen.

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Non ce l’ha fatta a recuperare in tempo per la partita di oggi, l’attaccante nigeriano. Ci ha provato in tutti i modi, ma alla fine ha dovuto cedere all’evidenza medica. Troppo importante preservarlo per il match di ritorno. Senza di lui, con il Cholito Simeone fermo ai box e Raspadori non al meglio, il tecnico toscano ha bisogno di un’intuizione.

Milan-Napoli, stasera l’andata dei quarti di Champions League a San Siro

Milan-Napoli: Elmas, la soluzione che non ti aspetti

Prende sempre più piede la possibilità di vedere Eljif Elmas in campo dall’inizio questa sera a San Siro, e non sarebbe una cattiva idea. Senza attaccanti di ruolo, Spalletti deve provare a trascinare inevitabilmente il discorso qualificazione alla sfida al ‘Maradona’. Il Milan partirà forte, spinto dall’entusiasmo del pubblico di casa, memore degli spazi trovati due settimane fa a Napoli, quando Diaz, Hernandez e Leao entrarono come coltelli nella burrosa retroguardia azzurra.

Saranno proprio quegli spazi il motivo tattico della sfida di oggi. Quella notte il 4-3-3 perfetto del Calcio Napoli, senza Osimhen dimostrò alcune lacune. Le distanze tra i reparti si allungarono, e senza la profondità di pressing garantita dall’attaccante nigeriano, la prima linea rimase sganciata venendo saltata sistematicamente. La marcatura a uomo su Lobotka fece il resto: con il regista a mezzo servizio, Zielinski più propenso ad offendere ed il solo Anguissa ad interdire, il Napoli si trovò a dover affrontare troppi uno contro uno, che esaltarono le caratteristiche dei rossoneri.

Luciano Spalletti

Luciano Spalletti

Milan-Napoli, la chiave tattica

Stefano Pioli verosimilmente schiererà la stessa formazione, di sicuro lo stesso modulo (4-2-3-1) di quel funesto 0-4. Dovrà essere Spalletti dunque a cambiare qualcosa. L’inserimento di Elmas potrebbe spostare indietro di circa venti metri la posizione della punta azzurra: per intenderci, invece che un attacco a tre con il centravanti, una soluzione potrebbe essere quella di provare un centrocampo a rombo con il macedone vertice alto, e Politano e Kvaratskhelia con libertà di svariare in avanti a seconda delle situazioni di gioco.

Questo garantirebbe una protezione maggiore a Lobotka, con Anguissa e Zielinski ad interdire e ricostruire, ed Elmas a schermare il primo possesso palla rossonero. Il suo ruolo potrebbe inoltre diventare fondamentale nel rompere le catene laterali in fase di non possesso, oltre che dare la superiorità numerica nei trenta metri centrali del campo.


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