Nasce il Comitato Centrale Combattenti Friariellisti. Via il cibo globalizzato dalla nostra città


Solo qualche mese fa intervistavamo Cesare Cascella, portatore sano di napoletanità, pronto a partire per la sua missione estiva di colonizzazione ed esportazione del “friariello” in Olanda.

Siamo stati tra i primi ad intervistarlo, ammaliati e divertiti da quell’idea semplice ma geniale. Sono trascorsi quasi due mesi da quel pomeriggio e adesso Cesare è finalmente arrivato in Olanda con la sua bici e con il suo carico di friarielli da contrapporre all’invasione delle patitine fritte, oramai regine indiscusse dello street food mondiale (oltre che napoletano).

Una battaglia ironica e vincente che, non senza qualche difficoltà, sta andando avanti. Cesare nelle sue varie tappe di “colonizzazione” ha incontrato numerosi sostenitori che hanno contribuito a creare il #CCCF, Comitato Centrale Combattenti Friariellisti. Con tanto di programma ed obiettivi.

Con la solita ironia il suo comitato propone di sostituire le colture di tuberi olandesi destinati alle friggitorie di tutto il mondo, con esclusive coltivazioni di Friarielli Napoletani “No OGM“. L’istituzione di un registro di frarielli di origine DOC e DOP con annessa istituzione di un “tribunale degli ortaggi“, palesemente fazioso, che punti a rendere del tutto illegale la patatina fritta olandese. Il programma prevede inoltre una ben organizzata azione di diffusione del Rhynchophorus ferrugine, comunemente conosciuto con il nome di “punteruolo rosso“, capace di devastare ettari di palme (comprese quelle da cui si estrae il famoso olio da frittura) in pochi giorni, ed in ultimo, non per importanza ed ambizione, la cancellazione del colesterolo nel mondo.

Sono sensazionali le idee portate avanti da Cesare Cascella, 30 anni, architetto e web designer con la passione per le bici e il cibo sano (possibilmente napoletano). Fa ridere con le sue trovate stravaganti e surreali, ma allo stesso tempo fa pensare Cesare, fa pensare a quanto stupida e pericolosa sia la globalizzazione che trasforma tutto in “moda”, coni suoi cibi massificati, con i suoi fast food pronti a sfornare panini di plastica, con il suo bagaglio storico ed esponenziale assolutamente inutile e fasullo.

E noi sentiamo di ringraziarlo Cesare, sperando di poterlo presto intervistare di nuovo, perché a volte è proprio dietro alle idee buffe e bizzarre come questa, che si nascondo grandi verità!

Per saperne di più e visitate la pagina Fb alla conquista dell’Olanda


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