Stipendi più alti, aiuti mamme, bonus figli: cosa vuole fare il Governo con la manovra

Giorgia Meloni


Con la nuova manovra, il Governo sta delineando nuove proposte che avranno come priorità il tema del lavoro e degli aiuti alle famiglie, con al vaglio decisioni che riguarderanno gli aumenti degli stipendi oltre ad agevolazioni e bonus per i nuclei con più figli.

Manovra Governo, lavoro e famiglie: aumento stipendi e aiuti a chi ha più figli

Innanzitutto, sul fronte del lavoro, c’è l’intenzione da parte dell’esecutivo di incrementare gli stipendi e confermare il taglio del cuneo fiscale, in modo tale da consentire ai cittadini di trovarsi circa 100 euro in più al mese in busta paga, contrastando il fenomeno dell’aumento dell’inflazione.

A confermarlo è il vice Premier Matteo Salvini che, durante un incontro a San Marino, ha sottolineato: “Al centro c’è il lavoro che vuol dire stipendi, confermare il taglio delle tasse, ad esempio chiedere che le banche diano una piccola parte dei loro guadagni multimiliardari per aumentare stipendi e pensioni, è un dovere sociale”.

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Altro punto cardine della manovra, che entrerà nel vivo ad ottobre, è la natalità: il Governo è orientato a fornire aiuti alle famiglie numerose, in particolare ai nuclei composti da 3 figli in su. Si pensa non solo a particolari bonus ma anche a facilitare le procedure di assunzione delle mamme.

“Pensiamo a misure che possono essere fatte per le imprese attraverso forme di detassazione. Lo slogan che abbiamo usato è: chi più assume meno paga. Tra le ipotesi c’è la riduzione del carico fiscale Ires, per dare dei benefici aggiuntivi soprattutto alle mamme, quindi dare ulteriori benefici alle imprese che assumono delle donne con nuclei familiari abbastanza consistenti” – ha spiegato il viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo, intervenendo al Meeting di Rimini.

Si possono fare interventi sulle tredicesime, soprattutto per le fasce di reddito più basse, e sugli straordinari che superano un certo ammontare” – ha concluso.


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