Saldi invernali 2024 in Campania, dureranno 60 giorni

Saldi


I saldi invernali in Campania cominceranno il 5 gennaio 2024 e dureranno per un periodo non superiore a 60 giorni. Lo ha annunciato la Regione Campania che, sentite le associazioni di categoria, ha deliberato tramite la Giunta regionale l’inizio dei saldi per la stagione invernale 2023 – 2024.

Saldi invernali in Campania dal 5 gennaio 2024

I saldi invernali 2024 in Campania sono un’occasione molto importante sia per i commercianti che per i consumatori. I primi hanno la possibilità di incrementare le vendite e liberare i depositi in vista della collezione primaverile, i secondi possono fare veri e propri affari e portare a casa dei capi a prezzi vantaggiosi. Quest’ultima cosa è vera soprattutto quando si approssima la scadenza del periodo dei saldi, dato che la percentuale di scontistica applicata cresce con il passare delle settimane.

È opportuno, in questo periodo, fare comunque attenzione alle truffe che possono verificarsi ai danni dei consumatori sia nei negozi fisici che online. Ecco dunque alcuni consigli per fare acquisti nella massima sicurezza.

Saldi invernali: come evitare le truffe nei negozi

– Durante questo periodo bisogna prestare molta attenzione perché è piuttosto facile diventare vittime di truffe e brutte sorprese. È sempre preferibile procedere all’acquisto avendo le idee chiare, dopo avere selezionato gli articoli nei giorni precedenti e soprattutto fatto attenzione al prezzo praticato in partenza.

– La truffa tipica del periodo dei saldi è sicuramente quella del finto ribasso: in questo caso il negozio finge il prezzo di partenza sia superiore a quello reale, così che lo sconto in realtà sia finto o comunque inferiore a quello reale.

Confrontare i prezzi di diversi punti vendita: lo stesso oggetto può essere venduto da più esercizi commerciali tra cui si può scegliere il costo più vantaggioso.

– È opportuno diffidare dei negozi che non espongono la merce e soprattutto di quelli che applicano sconti eccessivi, specialmente quando si parla di articoli griffati. Quando è “troppo bello per essere vero”, beh, probabilmente è una truffa.

– Controllare sempre che sul cartellino siano esposti il vecchio e il nuovo prezzo e la percentuale dello sconto che è stata applicata. Munitevi di calcolatrice per fare i conti, va bene anche quella del vostro smartphone.

– Appurate che gli articoli in saldo siano quelli dell’anno in corso e non degli anni precedenti. Non capito di rado, infatti, che in occasione dei saldi alcuni negozi rispolverino le collezioni vecchie e mettano in saldo quegli articoli, facendo pagare a prezzo pieno quelli nuovi.

Conservare sempre lo scontrino, anche se il commerciante afferma che il cambio non è garantito. La legge, infatti, impone il rispetto delle norme sulla garanzia di sostituzione e rimborso del prodotto in ogni caso. Se il negoziante rifiuta di effettuare il cambio di un articolo si può chiedere l’intervento delle forze dell’ordine, ammesso che non sia stato usato e si trovi nella sua confezione originale.

– Se nonostante tutte le accortezze credete di essere stati truffati rivolgetevi ai vigili urbani, all’ufficio comunale per il commercio o ad un’Associazione di consumatori, ma attenzione a non incorrere in denunce temerarie. Accertatevi che la vostra sensazione sia reale ed attuale.

Saldi invernali: come evitare le truffe online

– La prima buona norma è verificare che l’azienda venditrice sia ben identificabile e che abbia una sede legale, un indirizzo email attivo ed un numero di telefono. Se il negozio è italiano si può rintracciare il numero di Partiva Iva sul registro delle imprese.

Se gli sconti sono eccessivi il livello di allerta deve essere massimo. Vale quanto detto a proposito dei negozi fisici: se è “troppo bello per essere vero”, probabilmente è una truffa.

Fate attenzione a imprese molto giovani. Potrebbero essere state create appositamente per sfruttare il periodo dei saldi, oppure potrebbero essere non adeguatamente strutturate per soddisfare le richieste nel migliore dei modi. Fate i dovuti controlli, anche chiamando al numero dell’azienda indicato.

I pagamenti non dovrebbero essere possibili soltanto in contanti o su carte prepagate: in tal caso la truffa ha un alto coefficiente di probabilità di verificarsi.

– I siti internet devono possedere, per legge, una sezione dedicata alle condizioni di vendita e recesso: se non c’è, diffidate. Appurate anche che esista una policy relativa alla privacy e ai cookie.

Diffidate di recensioni eccellenti scritte in un arco temporale molto ristretto: potrebbero essere state costruite appositamente per generare fiducia nei consumatori in maniera fraudolenta.


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