Il deputato Caramiello in aula: “Calderoli razzista con il Sud. Ridateci ciò che ci avete sottratto dal 1860”

Il deputato Alessandro Caramiello


Hanno fatto il giro del web le affermazioni del deputato Alessandro Caramiello, in aula durante la discussione per la legge sull’autonomia differenziata che in questi giorni, se passa deciderà le sorti di un Paese sempre più diviso. Sembrava di ascoltare un discorso di Angelo Manna, su quella scia politico-culturale in difesa dei popoli del Sud che stanno per subire nuovamente un furto da parte dei ‘più ricchi d’Italia’. Magari ci fossero tanti Angelo Manna all’interno di quelle aule, il Sud non sarebbe una colonia.

Autonomia Differenziata: il deputato Caramiello scatenato in aula

Non userò troppi giri di parole – inizia il deputato Caramiello, presidente oggi anche dell’Intergruppo Sud, aree fragili ed isole minori – l’autonomia differenziata è lo strumento inventato dalla Lega Nord o Lega Lombarda, chiamiamola come giusto che sia, per quella che è, affinché le regioni più ricche possano tenersi quasi interamente l’importo delle tasse che spettano all’Italia intera. Parliamo subito di soldi. Secondo uno studio del Professor Giannola (Svimez) le Regioni che attueranno il federalismo differenziato si arricchiranno, sulle spalle delle regioni più fragili e si assisterà ad una diminuzione delle risorse gestite direttamente dal governo centrale. Insomma, Giorgia Meloni, la patriota d’Italia sta spaccando la nazione. Il ministro Calderoli anche questa volta ha deciso di accanirsi contro i meridionali. Durante il suo intervento, era presente Simona Bordonali, deputata della Lega Nord, mentre indossava una t-shirt verde ‘vecchio stile’ con su scritto ‘Vento del Nord’.

Presidente, secondo l’Eurostat, il Sud risulta essere tra le aree più povere dell’Unione Europea: e secondo un recentissimo report di Eurispes, la mancata applicazione della clausola del 34% tra il 2000 e il 2017  ha sottratto al Sud più di 840 miliardi di euro. Se grazie al Presidente Conte siamo riusciti ad ottenere la fetta più grande del PNRR – continua Caramiello – è proprio perché esiste il sud Italia che andrebbe rilanciato e non affossato ancora di più. Presidente, con l’autonomia differenziata questa maggioranza vuole fare in modo che le regioni che pagano più tasse rispetto a quanto ricevono in spesa pubblica trattengano almeno parte delle risorse versate al fisco in quei territori: è il concetto del residuo fiscale”.

Il residuo fiscale è incostituzionale

“Ma tutto ciò Presidente è incostituzionale perché nel nostro ordinamento giuridico a pagare le tasse non sono le regioni, bensì i cittadini, e lo fanno sulla base dell’ammontare del loro reddito, non del luogo di residenza. Non si può creare una sperequazione. A questo punto, i meridionali dovrebbero richiedere anche la ‘regionalizzazione’ del debito pubblico italiano, facendolo ‘pagare’ in proporzione alla ricchezza prodotta da ciascuna regione. Colleghi e mi rivolgo soprattutto ai meridionali, vi rendete conto che il giorno dopo l’approvazione di questo testo verrà distrutta l’unità nazionale?“.

“La verità è che questo provvedimento non pone un centesimo sul piatto, se non la promessa irrealistica di definire a stretto giro i Livelli essenziali di prestazione. E’ impossibile credere che si possano determinare i Livelli Essenziali delle Prestazioni in breve tempo, atteso che – come più volte denunciato dalla Corte Costituzionale è dal 2001 e cioè dalla riforma del Titolo V che si attende la definizione dei Lep”.

Il piano per fregare il Sud

Il Piano è palese: aprire la porta all’autonomia differenziata, con la scusa “non vi preoccupate, vi promettiamo che finalmente definiremo i Lep”, salvo poi rendersi conto di non avere la liquidità necessaria e abbandonare il Sud al proprio destino. Abbiamo ancora regioni meridionali come il Molise e la Basilicata nelle quali non arriva nemmeno il treno ed è in atto una desertificazione continua e con la possibilità di fare contratti integrativi, dottori e docenti ad esempio continueranno ad emigrare al Nord“.

Presidente nella commissione affari costituzionali sono stati auditi professori universitari, costituzionalisti ed in particolare il Professor Chieffi, durante l’audizione ha smontato punto su punto il disegno di legge Calderoli e lo ha definito un analfabeta costituzionale e il Ministro Calderoli che insieme ai suoi compagni di partito come Salvini, Borghezio e Bossi con birra e vino veritas hanno avuto sempre parole dure e razziste nei confronti dei meridionali affermando’ che Napoli era una fogna da bonificare, si è lasciato nuovamente andare ad offese contro i meridionali, e deve solo vergognarsi!“.

Presidente, dopo il 1860 è nata la questione meridionale e l’emigrazione ma il 34% della popolazione che vive al SUD è fiera e visto che nonostante quello che affermò D’Azeglio che fatta l’Italia, si dovevano fare gli italiani, se Calderoli vuole 20 staterelli, cominciasse a far restituire al meridionale tutto ciò che è stato rubato dalle casse del banco di Napoli e dal banco di Sicilia durante gli anni del Risorgimento. Il Sud, nonostante questo governo Spacca Italia, e senza supporto, anche questa volta reagirà con forza e determinazione”.

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