Russell Crowe, show all’Ariston: “Al mio segnale scatenate l’inferno”


Uno dei momenti più attesi del Festival di Sanremo è stato l’arrivo sul palco dell’Ariston dell’attore neozelandese Russell Crowe. Dopo essersi esibito con una splendida canzone, ha scherzato con Amadeus e Teresa Mannino.

Russell Crowe al Festival di Sanremo: “Al mio segnale scatenate l’inferno”

Queste le sue prime parole dopo l’esibizione: “Quando ero più giovane era più complicato uscire dal personaggio. Quando mettiamo la nostra passione è complicato lasciare il lavoro al lavoro. Ce lo portiamo a casa, ma quando diventiamo un po’ più grandi riusciamo a proteggerci, a tagliare questo cordone. Accade con l’esperienza”.

Poi, su richiesta di Amadeus, ha pronunciato la storica frase: “Al mio segnale, scatenate l’inferno“. “Pensavo di diventare una rockstar, i film sono arrivati in modo ‘strano’. Ho iniziato con teatro e musical: Blues Brothers, The Rocky Horror Show, sono andato in scena più di quattrocento volte. Poi è arrivato qualche ruolo più importante, e ho capito che avrei dovuto fare i film”.

Simpaticissimo il siparietto con Teresa Mannino, che Russell Crowe ha abbracciato pronunciando più volte il suo nome. Dal 9 luglio sarà in tour in Italia con la sua band: la prima tappa sarà agli scavi di Pompei.

Teresa Mannino gli ha poi chiesto se avesse un parente italiano, e lui ha risposto così: “Ci sono due versioni: da una parte dicono che sono di Ascoli Piceno, dall’altra che sono di Parma. Si chiama Luigi Ghezzi, mentre suo padre Augusto. Se n’è andato da Ascoli Piceno all’Argentina, poi doveva andare in India ma è naufragato ed è arrivato a Città del Capo, in Sudafrica. Lì ha incontrato una donna, che ha deciso di sposare: insieme sono arrivati in Nuova Zelanda”.


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