“Voglio mostrare in Italia che lei è umano”: cosa ci fa il napoletano Jorit con Putin


È diventata virale sul web la foto che ritrae Jorit, il celebre street artist partenopeo, all’anagrafe Ciro Cerullo, in compagnia di Vladimir Putin, scatenando non poche polemiche e interrogativi sulla presenza del genio dei murales napoletano in Russia.

Cosa ci fa Jorit con Putin: la richiesta e la foto

“Vorrei chiedere se posso avere il piacere, se possibile, di fare una foto con lei per mostrare in Italia che è umano come tutti e che la propaganda che hanno diffuso ovunque non è vera. Siamo tutti umani e parte della tribù umana” – queste le parole pronunciate da Jorit e rivolte a Putin.

Di contro, la risposta ironica del presidente russo: “Certo, ma non mi darai un pizzicotto per essere sicuro che io sia reale”. Uno scambio di battute, seguito da una foto e una stretta di mano tra i due. Scene diffuse, poi, in breve tempo sulle diverse piattaforme social.

In quel momento Jorit si trovava dinanzi al presidente per aver preso parte al Festival della Gioventù di Sochi, in Russia, un evento rivolto alle fasce più giovani della popolazione mondiale proiettate verso un futuro di progresso comune. Di qui la presenza di giovani leader e specialisti in vari settori, provenienti da ogni parte del globo.

Una manifestazione mondiale che darà successivamente spazio al Festival di Street Art Nuove Forme che vede ancora una volta Jorit tra i protagonisti. Proprio a Sochi, infatti, in occasione dell’evento, lo street artist napoletano ha realizzato un’opera dedicata a Ornella Muti, sulla facciata di un palazzo del villaggio.

Un omaggio alla celebre attrice dalle radici partenopee e russe: suo padre era napoletano, sua madre tedesca estone da parte di padre e russa da parte di madre. La nonna materna era, infatti, originaria di San Pietroburgo. Anche lei, insieme a sua figlia Naike Rivelli, ha presenziato al Festival della Gioventù russo.

A poca distanza dallo scoppio della guerra, proprio Putin aveva espresso apprezzamento per un’opera di Jorit che aveva raffigurato il volto di Dostoevskij sulla facciata del Liceo Righi di Fuorigrotta a Napoli. Un gesto per esprimere la sua vicinanza ad un docente a cui era stato cancellato un corso sullo scrittore russo all’Università Bicocca di Milano. Un gesto che l’autore aveva voluto legare esclusivamente all’importanza della cultura e della pace, ritenendosi del tutto distante dall’operazione condotta in Ucraina.

Jorit, dal suo canto, aveva ironicamente invitato Putin a Napoli per prendere un caffè e discutere sulla fine del conflitto, sollevando poi alcuni dubbi circa il comportamento delle autorità nazionali.

Leggi anche questi articoli


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI