Esplode la bombola del gas in casa: Michele muore a 23 anni al Cardarelli di Napoli


Non ce l’ha fatta Michele Salerno, il ragazzo rimasto ustionato a seguito dell’esplosione della bombola di gas all’interno della sua abitazione, a Sturno, in provincia di Avellino: il 23enne è morto nelle scorse ore all’ospedale Cardarelli di Napoli dopo dieci giorni di agonia.

Sturno, esplosione bombola gas in casa: Michele morto a 23 anni

A dare notizia del tragico epilogo è stato lo zio del ragazzo che tramite social ha annunciato:La vita è crudele. A poco più di un mese e mezzo dalla dipartita di Carmine, il Signore si è accanito di nuovo contro di noi, portandosi via anche te Michele, a soli 23 anni. Avevi tutta una vita davanti a te. Ciao nipote mio, trova serenità insieme a tuo padre e un giorno ci ritroveremmo tutti insieme con la famiglia tutta riunita, con nonno Michele, nonna Elena”.

L’episodio si sarebbe verificato nel corso di quella che sembrava una tranquilla domenica pomeriggio. Improvvisamente la bombola di gas dell’appartamento di via Tre Santi sarebbe esplosa, generando un forte boato oltre alle urla strazianti del ragazzo rimasto avvolto nelle fiamme.

I vicini sarebbero subito accorsi in suoi aiuto allertando il 118. Appurata la gravità delle sue condizioni, i sanitari hanno deciso di trasferire il 23enne presso il Centro Grandi Ustioni dell’ospedale Cardarelli di Napoli. Proprio lì, dove era ricoverato da circa dieci giorni, dopo un periodo trascorso in coma farmacologico, il cuore di Michele avrebbe smesso di battere. La deflagrazione, stando ad una prima ricostruzione, potrebbe essere legata ad un tubo del gas difettoso. Una notizia che ha sconvolto l’intera comunità di Sturno che aveva sperato fino all’ultimo in una ripresa del ragazzo.


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