Colera in Italia, confermato un caso: cos’è, sintomi e come si trasmette
Feb 03, 2025 - Veronica Ronza
Colera in Italia, caso a Brescia
Il caso sospetto di colera individuato a Brescia è stato confermato dall’Istituto Superiore di Sanità: sarebbe risultato positivo al batterio un paziente arrivato in Italia dalla Nigeria, attualmente ricoverato.
Caso di colera a Brescia: cos’è, trasmissione e sintomi
La Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia ha comunicato alla cittadinanza che, dopo le dovute verifiche di approfondimento da parte dell’Istituto Superiore di Sanità, è stata confermata la positività al Vibrio Cholerae sierogruppo 01 (sierotipo Ogawa) in un paziente che avrebbe contratto il batterio in Nigeria.
Attualmente è ricoverato in terapia intensiva in prognosi riservata ma, stando a quanto si apprende, sarebbe vigile e cosciente. Sono già stati individuati i contatti stretti del paziente che al momento non presentano sintomi ma saranno comunque sottoposti alle dovute analisi.
“Regione Lombardia, in collaborazione con ATS Brescia, ISS e Ministero della Salute monitorano costantemente la situazione ed al momento non risultano problematiche di sanità pubblica“ – si legge in una nota diffusa dalla Regione Lombardia.
Il colera è un’infezione diarroica acuta causata dal batterio Vibrio cholerae. La sua trasmissione avviene per contatto orale, diretto o indiretto, con feci o alimenti contaminati e nei casi più gravi può portare a pericolosi fenomeni di disidratazione. Nel corso della storia si è diffuso più volte dando origine a ben sei pandemie.
Il colera può essere contratto a seguito dell’ingestione di acqua o alimenti contaminati da materiale fecale di individui infetti (malati o portatori sani o convalescenti). I cibi più a rischio per la trasmissione della malattia sono quelli crudi o poco cotti e, in particolare, i frutti di mare.
Senza la contaminazione di cibo o acqua, e in condizioni igienico-sanitarie normali, il contagio diretto da persona a persona è molto raro. La carica batterica necessaria per la trasmissione dell’infezione è, infatti, superiore al milione, dunque risulta molto difficile contagiare gli altri individui attraverso il semplice contatto.
Le persone infette potrebbero non presentare alcun sintomo mentre chi li manifesta di solito non sviluppa una forma grave della malattia. Il principale sintomo resta la diarrea. Possono manifestarsi anche vomito e crampi alle gambe. Al momento per le autorità sanitarie non vi è in Italia alcun pericolo legato alla diffusione incontrollata della malattia che, al contrario, resterebbe circoscritta al caso rilevato e trattato prontamente.