Forte scossa di terremoto nella notte: treni fermi e scuole chiuse tra Napoli e Pozzuoli

L'Abruzzo apre le porte ai napoletani, in caso di altre scosse ai Campi Flegrei - Foto: Gigi Manzoni sindaco


A seguito della forte scossa di terremoto registrata ai Campi Flegrei questa notte, sia il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, che il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, hanno deciso di tenere chiuse le scuole situate nelle zone più coinvolte dal fenomeno del bradisismo.

Terremoto ai Campi Flegrei: scuole chiuse a Pozzuoli e Napoli

Il sisma è stato avvertito chiaramente dai cittadini residenti nella zona dei Campi Flegrei ma, in generale, in tutta la provincia di Napoli, da Fuorigrotta a Bagnoli passando per Vomero, Posillipo e l’intero Vesuviano. La scossa, di magnitudo 4.4, si è verificata alle ore 1:25 del 13 marzo, con epicentro localizzato ad una profondità di 2.5 km nei pressi di Bagnoli.

Di qui la scelta del sindaco Gaetano Manfredi di chiudere, per la giornata di oggi, le scuole della Municipalità 10 Bagnoli – Fuorigrotta in modo da procedere ai controlli successivi alla recente scossa sismica. Una decisione disposta all’interno dell’ordinanza firmata poche ore fa dal primo cittadino.

Sulla stessa scia l’amministrazione comunale di Pozzuoli che ha annunciato la sospensione delle attività didattiche per le scuole di ogni ordine e grado, la sospensione dell’utilizzo delle palestre degli istituti scolastici comunali e non, la chiusura del cimitero comunale e del polo culturale di Palazzo Toledo in via precauzionale.

Disagi anche per la circolazione ferroviaria con ritardi per i treni Alta Velocità, Intercity e Regionali oltre alla sospensione della tratta tra Villa Literno e Napoli Campi Flegrei. L’EAV ha invece annunciato il prosieguo del regolare servizio a seguito di specifici controlli effettuati.


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