Giampietro-Romano, scontro politico sulla scuola a rischio. Borriello: “Lo avevamo detto due anni fa”
Ago 07, 2025 - Giuseppe Mennella
L’ex sindaco di Torre del Greco Ciro Borriello interviene nella questione della scuola Giampietro – Romano di via De Curtis, dichiarata non idonea ad ospitare le attività didattiche a causa di rischi in caso di evento sismico.
Ciro Borriello: “Pericoli della Giampietro-Romano segnalati un anno fa”
Affida ai suoi canali social il proprio “memorandum” l’ex sindaco Ciro Borriello, oggi tra i banchi dell’opposizione.
E lo fa ripubblicando foto e screenshot di due azioni che testimoniano un interessamento sulla struttura scolastica del quartiere Sant’Antonio, oggi al centro delle preoccupazioni dell’amministrazione comunale per l’accertato rischio in caso di evento sismico che insiste sulla struttura, ma soprattutto dei genitori che stanno vivendo con questa spada di Damocle le settimane precedenti l’avvio dell’anno scolastico.
La prima risalente all’autunno 2023, quando le condizioni esterne ed interne dell’edificio erano già state poste all’attenzione del sindaco e dell’amministrazione comunale con un’interrogazione, poi “ricordate” con una missiva del giugno 2024 in cui c’erano in copia anche il Prefetto ed il Procuratore.
La seconda risale agli inizi di quest’estate, giugno 2025, quando l’ex sindaco scrive un esposto proprio a Procura e Prefettura denunciando possibili danni erariali ed una condizione di “indecoroso disagio sociale” per i giovani che trascorrono i loro momenti di formazione in una struttura dai mille problemi.
L’ex sindaco critica l’amministrazione: “Parlano di ‘cultura’ ma sono banali feste”
Alla luce dei controlli che hanno costretto l’amministrazione guidata da Luigi Mennella a chiudere temporaneamente il plesso scolastico, tali segnalazioni sono risultate profetiche.
Raggiunto telefonicamente, Borriello non risparmia critiche all’operato di chi oggi guida Palazzo Baronale: “Questa amministrazione è scarsamente attenta, se non per nulla, alle reali problematiche cittadine. Vantano un’attenzione alla ‘cultura’ ma poi si tratta solo di banali feste. Non ho mai visto un tale sperpero di denaro pubblico in precedenza come sta avvenendo oggi”.
Le possibili soluzioni
Non solo critiche ma anche proposte e suggerimenti tra le parole di Ciro Borriello: “La soluzione prospettata da quest’amministrazione con l’utilizzo di una struttura inutilizzata da vent’anni la vedo impraticabile per la difficoltà di rendere idonei i luoghi messi a disposizione da un privato, oltre all’ubicazione della struttura in un vicolo stretto ed a senso unico. Sarebbe il caos totale, ogni mattina”.
Ed offre il proprio spunto: “La scuola D’Orsi, recentemente ristrutturata, al momento risulta priva di studenti proprio per i lavori che l’hanno interessata: si potrebbero sfruttare quei locali, oltre agli agibili della Giampietro-Romano per superare questa criticità. Se non fossero sufficienti, in precedenti casi analoghi sono stati sfruttati locali del complesso La Salle: oggi, con un numero di dipendenti comunali inferiore, questi spazi sarebbero ancora maggiori”.
“Stadio con albergo? L’idea era mia dal 2009”
E ricorda: “È l’amministrazione dei tagli dei nastri e degli annunci di cose non ideate da loro: da ultimo, l’albergo di fianco al nuovo stadio, era una mia idea degli anni 2009-2010”.
La consigliera Ascione: “Ereditiamo anni di inettitudine, ora non creiamo allarmismi”
Mentre l’amministrazione è al lavoro per risolvere questa “grana” nel più breve tempo possibile, la risposta alle polemiche che soffiano dal centrodestra arriva dalla consigliera Valentina Ascione: “Fare politica sulla pelle di genitori già spaventati e preoccupati non è una cosa bella. Voglio ricordare che per portare un edificio ad essere pericoloso ci vogliono anni ed anni. Pare che questa amministrazione abbia ereditato anni di inettitudine altrimenti non ci troveremmo a questo punto”.
“Quindi credo che l’ unica cosa sia trovare insieme una soluzione più idonea dopo aver valutato tutte le situazioni secondo criteri stabiliti dalla legge e per il bene dei fruitori. Non creiamo allarmismi. Plachiamo gli animi. Ringraziamo Dio che nessuno si sia fatto male. Lavoriamo per dare la possibilità ai nostri ragazzi di vivere un anno scolastico nel migliore dei modi”.
