Botulino, mangia alla festa di paese e si sente male: Valeria è morta dopo il ricovero

Botulino, morta Valeria Sollai


Si chiamava Valeria Sollai la donna di 62 anni morta a Cagliari per sospetta intossicazione da botulino. Era ricoverata al Policlinco di Monserrato da fine luglio ma le sue condizioni di sarebbero aggravate in questi ultimi giorni.

Botulino, morta a Cagliari Valeria Sollai: aveva 62 anni

La 62enne aveva preso parte alla Fiesta Latina che si è tenuta a Monserrato lo scorso luglio. Si sarebbe sentita male proprio dopo aver mangiato delle pietanze, acquistate nel corso della manifestazione: pare si trattasse di cibo messicano, condito con salsa guacamole.

Alla sagra avrebbe preso parte anche Roberta Pitzalis, la 38enne deceduta nelle stesse circostanze, dopo aver ingerito cibo accompagnato dalla salsa guacamole. Si tratterebbe, dunque, della seconda vittima registrata in Sardegna per le probabili conseguenze mortali della tossina killer.

La comunità ha appreso con sconforto la notizia della morte di Valeria Sollai, molto conosciuta soprattutto per il suo lavoro come cuoca presso la scuola Monumento ai Caduti. Al momento risulta indagato il proprietario del chiosco di cibo messicano dove sarebbero stati consumati i prodotti contaminati da entrambe le donne.

Sale, così, a 4 il numero delle probabili vittime del botulinismo in Italia. Ai nomi di Valeria Sollai e Roberta Pitzalis si aggiungono, infatti, quelli di Luigi Di Sarno e Tamara D’Acunto, entrambi deceduti dopo aver mangiato un panino con friarielli presso un food truck situato sul lungomare di Diamante, nota località turistica della costa calabrese.

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