Steve Hackett: l’ex chitarrista dei Genesis si esibirà al Palapartenope di Napoli
Set 10, 2025 - Redazione
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A settembre è iniziato il tour italiano 2025 di Steve Hackett, il chitarrista britannico che molti ricordano come chitarrista del leggendario gruppo britannico Genesis.
Hackett si è già esibito al Teatro degli Arcimboldi di Milano (2 settembre), in Piazza dei Signori a Vicenza (3 settembre), all’Arena Sferisterio di Macerata (5 settembre).
Il 6 settembre è stata la volta di Roma (alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica), mentre il 7 settembre, Hackett, supportato da musicisti di fama internazionale, si esibirà alle ore 21 nel quartiere di Fuorigrotta, al Teatro Palapartenope. Per i fan del chitarrista e dei Genesis è un’occasione imperdibile.
Dopo l’esibizione di Napoli, il tour prevede altre due tappe: il 9 settembre a Palermo (Teatro di Verdura) e il 10 settembre ad Agrigento (Palacongressi).
Due parole su Steve Hackett
Stephen Richard Hackett, più noto come Steve, è un chitarrista, cantante e compositore inglese (è nato a Londra il 12 febbraio del 1950). Ha iniziato a suonare la chitarra fin da quando era bambino e ha imparato da autodidatta. Negli anni Sessanta del secolo scorso ha militato in diversi gruppi della scena progressive britannica, ma la svolta della sua carriera musicale è arrivata negli anni Settanta.
La sua fama internazionale è essenzialmente dovuta al suo lavoro nei Genesis, una delle più importanti formazioni di rock progressivo britannico. Tra il 1971 e il 1977, Hackett ha inciso otto album nella band (il primo è stato Nursery Cryme).
Dopo aver lasciato la band, Hackett ha avuto una carriera solista particolarmente prolifica; ha infatti pubblicato molti album in studio a suo nome e ha avuto moltissime collaborazioni (fra cui ricordiamo quella con la Premiata Forneria Marconi, uno dei principali gruppi di rock progressivo italiano).
Steve è un musicista particolarmente versatile, che si cimenta con grande naturalezza in diversi generi musicali: rock progressivo, art rock, pop rock, blues, ma anche rock sinfonico, musica classica e jazz, generi raffinati adatti anche ad ambienti raffinati come piccoli teatri e locali esclusivi come spesso si vede nei bar dedicati a questo genere. Ma la musica raffinata non si ferma solo a questi tipi di locali, negli ultimi anni infatti si è visto anche in luoghi pubblici un po’ più inaspettati, ad esempio ad oggi anche nei casinò online trasmettono jazz e musica classica per creare un’atmosfera raffinata.
La band di Hackett nel tour italiano
Sui palchi del suo tour italiano farà compagnia ad Hackett una banda di musicisti di altissimo livello. Alle tastiere c’è Roger King, che in passato ha collaborato con The Mute Gods e Gary Moore.
Al basso e alla chitarra troviamo Jonas Reingold, che ha militato nei The Flower Kings, gruppo musicale di rock progressivo svedese.
Rob Townsend, che ha lavorato con Bill Bruford, suona il sax, il flauto e le percussioni.
C’è poi Craig Blundell (batteria, percussioni e voce), musicista britannico, ex membro dei Frost e del supergruppo Kino. Infine c’è Nad Sylvan, vocalist del gruppo, che ha avuto collaborazioni con molti musicisti di livello internazionale.
Genesis Greats – Lamb Highlights & Solo
Lo spettacolo di Hackett, Genesis Greats – Lamb Highlights & Solo, sta raccogliendo recensioni entusiastiche che parlano di serate indimenticabili.
Lo show presenta i capitoli più importanti della carriera ultracinquantenne del musicista britannico. Tutto è curato nei minimi dettagli e la chitarra di Hackett, potente ed elegante al tempo stesso, è la guida di uno straordinario viaggio nel tempo.
Per quanto Hackett abbia lasciato i Genesis quasi 50 anni orsono, sono molte le canzoni del periodo di permanenza nella band che vengono riproposte ai suoi fan. I maggiori omaggi all’opera del gruppo sono tratti dal leggendario album doppio The Lamb Lies Down on Broadway, il sesto lavoro in studio dei Genesis pubblicato nell’ormai lontano 1974, al quale Hackett ha dato un contributo fondamentale.
Tra i brani di “The Lamb” inseriti in scaletta si ricordano The Lamb Lies Down on Broadway, Fly on a Windshield, Broadway Melody of 1974, Hairless Heart, Carpet Crawlers, The Chamber of 32 Doors, Lilywhite Lilith, The Lamia e it.
Altri brani dei Genesis eseguiti dalla band sono Supper’s Ready (dall’album Foxtrot), Firth of Fifth (da Selling England by the Pound) e Los Endos (brano strumentale tratto da A Trick of the Tail).
Per quanto concerne invece la carriera solista, i brani di solito eseguiti nella prima parte del concerto sono People of the Smoke, Circo Inferno, These Passing Clouds, The Devil’s Cathedral, Every Day, A Tower Struck Down, Camino Royale e Shadow of the Hierophant.
