“L’ho uccisa, è bianca. Mi leggeva la mente”: le parole choc del killer della 23enne morta


Sembra un omicidio a sfondo razziale quello che ha gettato il mondo intero nello sconforto per la scomparsa prematura della giovane Iryna Zarutska, la 23enne di origine ucraina, uccisa a bordo della metro a Charlotte, in North Carolina. Un assassinio che indigna per la follia di un uomo di 34 anni che improvvisamente, senza alcun motivo, ha deciso di mettere fine alla vita di una ragazza.

Iryna uccisa in metro: le parole del killer

“L’ho uccisa, è bianca” – avrebbe detto il 34enne subito dopo aver compiuto l’efferato omicidio. Iryna, che aveva appena finito il suo turno in pizzeria, aveva preso posto, nel treno, proprio davanti a lui, inconsapevole di ciò che sarebbe successo di lì a poco.

L’uomo ha estratto un coltello e, restando alle sue spalle, l’ha colpita alla gola, come si evince chiaramente dai filmati di sorveglianza recuperati. La giovane si gira di scatto e incontra il suo sguardo, mostrandosi palesemente terrorizzata. Intorno a lei la totale indifferenza: i passeggeri presenti nel suo stesso vagone hanno preferito girarsi dall’altra parte o addirittura scappare via anziché aiutare la 23enne agonizzante.

“Mi leggeva nel pensiero” – avrebbe detto il killer, stando a quanto rende noto Il Messaggero. Una frase che sembra confermare la follia dell’uomo – che viene considerato “un pazzo criminale” – in quanto Iryna, salita sul treno, nemmeno una volta avrebbe incrociato il suo sguardo, forse non accorgendosi nemmeno di chi ci fosse alle sue spalle.

Il 34enne, stando a quanto comunicato dal presidente Trump, avrebbe già dato prova in passato del suo istinto criminale, accumulando

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