Scherzo assurdo nel salernitano: medico “bombarolo” lancia petardo nel PS per spaventare un collega
Set 18, 2025 - Giuseppe Mennella
Un petardo fatto esplodere “per scherzo” nel Pronto Soccorso di Palinuro, nel salernitano: autore dello scherzo sarebbe un medico dell’ASL di Salerno.
Petardo esploso nel Pronto Soccorso per “scherzo”
Una vicenda grottesca avvenuta presso il presidio 118 di Palinuro, in Cilento, vede per protagonista un medico dell’ASL di Salerno intento in quello che voleva probabilmente essere uno scherzo ai danni di un collega. Talmente “divertente” da essere immortalato in un video, arrivato sui canali social di Nessuno Tocchi Ippocrate che ha denunciato l’accaduto.
I fatti risalgono presumibilmente alla scorsa settimana: nelle immagini si vede un uomo il cui volto è oscurato dagli stessi autori del video per ragioni di privacy che accende un petardo all’interno della sala del presidio 118.
Botti nel 118: tra bombole e materiali infiammabili, il medico fumava anche
Stando al racconto di chi ha denunciato l’accaduto, dietro l’immagine pixelata ci sarebbe proprio un medico intento a “svegliare” un soccorritore che si era appisolato su un divano.
Dalle parole di chi ha visto il video prima della “censura” per privacy, pare che il sanitario stesse anche fumando all’interno dei locali del Pronto Soccorso.
Un gesto di una gravità assoluta e molto pericoloso se si pensa che in quelle sale sono custoditi farmaci, bombole di ossigeno e sostanze infiammabili come i disinfettanti.
Il sanitario si “giustifica”: non c’era ossigeno, nessun pericolo
“Definire tutto ciò una “goliardata” sarebbe non solo riduttivo, ma profondamente sbagliato: non si tratta di uno scherzo innocuo, bensì di un comportamento che ha messo seriamente a rischio la sicurezza delle persone e dell’intera struttura”, le parole dell’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate – “Chiediamo al Direttore del 118 di Salerno Dott. Domenico Violante ed al Direttore Generale Dott. Gennaro Sosto di individuare il responsabile di tale gesto e avviare le procedure disciplinari”.
La struttura sanitaria avrebbe effettivamente preso, a stretto giro, provvedimenti disciplinari ai danni di quello che è stato soprannominato il “medico bombarolo”.
È la stessa associazione a postare, alcuni giorni dopo, un aggiornamento raccontando di aver ricevuto una telefonata dal medico che, con “tono arrogante” – scrivono – asseriva la “non pericolosità” del suo gesto poiché nella postazione teatro della vicenda non ci sarebbero state bombole di ossigeno.
