Meloni all’ONU: l’Italia riconoscerà lo Stato di Palestina e annuncia sanzioni a Israele
Set 25, 2025 - Francesco Pipitone
Giorgia Meloni all'ONU
L’Italia riconoscerà lo Stato di Palestina e voterà in modo favorevole a determinate sanzioni nei confronti di Israele. Lo ha affermato Giorgia Meloni nel discorso di ieri all’Assemblea delle Nazioni Unite. Si tratta di un piccolo passo, ancora piuttosto timido viste le condizioni poste dal governo italiano, e sicuramente tardivo, poiché il Presidente del Consiglio ha parlato sì di risposta sproporzionata ma fino a ieri sosteneva in tutto e per tutto Netanyahu.
L’Italia riconoscerà lo Stato di Palestina
Cosa è cambiato, dunque, da un giorno all’altro? Sicuramente lo sterminio del popolo palestinese non è stato compiuto da un giorno all’altro. La risoluzione ONU, che ha definito ufficialmente genocidio il comportamento di Israele, potrebbe aver prodotto degli effetti, così come la mobilitazione generale di lunedì scorso. O magari è mutato qualche equilibrio internazionale, soprattutto dopo l’attacco in Qatar che ha portato i paesi arabi a compattarsi in blocco, e così l’Italia deve accodarsi agli alleati. Sappiamo infatti che gli interessi di USA ed Europa, specialmente attraverso lobby quali quelle delle armi, guadagnano decine di miliardi di dollari grazie alle operazioni di Israele a Gaza e in Cisgiordania.
Quali che siano motivazioni e retroscena, sta di fatto che il discorso di Meloni segna un cambio di rotta, in attesa di scoprire come si evolverà il modo di agire. Il riconoscimento dello Stato di Palestina sarà condizionato al rilascio degli ostaggi (che, in realtà, Hamas voleva già liberare a partire da novembre 2023 ottenendo il rifiuto di Netanyahu).
Il discorso di Meloni all’ONU
“A Gaza è stato superato il principio la proporzionalità – ha detto Giorgia Meloni – La ferocia e la brutalità dell’attacco sferrato da Hamas il 7 ottobre 2023, con la caccia ai civili inermi, hanno spinto Israele a una reazione, in principio, legittima. La reazione però deve rispettare il principio di proporzionalità e Israele ha superato quel limite. Su questo limite ha finito con l’infrangere norme umanitarie causando una strage tra civili. Una scelta che l’Italia ha definito inaccettabile e che porterà al nostro voto favorevole su alcune delle sanzioni proposte dall’Ue nei confronti di Israele”.
“Israele non può impedire la nascita di uno Stato palestinese. Lo deve fare per la storia del popolo ebraico, per la sua democrazia, per gli innocenti, per i valori universali del mondo libero di cui fa parte. Riteniamo che Israele non abbia il diritto di impedire che domani nasca uno Stato palestinese, né di costruire nuovi insediamenti in Cisgiordania al fine di impedirlo. Per questo abbiamo sottoscritto la Dichiarazione di New York sulla soluzione dei due Stati”.
