Gioia a Pompei, il Beato Bartolo Longo è Santo. L’arcivescovo: “Ci guarda e ci benedice”


Esplode la gioia a Pompei: nella mattinata di ieri, in Piazza San Pietro, il Beato Bartolo Longo è stato proclamato Santo. Tanti i fedeli accorsi sul posto per assistere alla Messa Solenne, presieduta da Papa Leone XIV.

Gioia a Pompei: il Beato Bartolo Longo è Santo

Nel corso della cerimonia solenne sono stati proclamati Santi, oltre al Beato Bartolo Longo, Ignazio Choukrallah Maloyan, Peter To Rot, Vincenza Maria Poloni, Maria del Monte Carmelo Rendiles Martinez, Maria Troncatti, Josè Gregorio Hernàndez Cisneros.

“Bartolo Longo è Santo. Ci sono giorni e occasioni nei quali davvero le parole non bastano, né, d’altra parte, esistono vocaboli adatti ad esprimere tutta l’incontenibile felicità che ricolma il cuore di ognuno di noi. Egli, dal Paradiso, ci guarda e ci benedice. Siamo suoi figli e vuole che tutti noi, un giorno, possiamo fare festa con lui al cospetto della visione beatifica del Padre e tra le braccia amorevoli della Madonna” – ha dichiarato l’arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo.

“Nell’omelia, Papa Leone XIV ci ha parlato di Bartolo Longo e degli altri sei nuovi santi come uomini e donne di preghiera e di fede. Imitiamoli. Non dimentichiamo mai di pregare. Senza la preghiera Bartolo Longo non avrebbe mai potuto costruire il Santuario, aprire le Opere di carità, fondare una nuova Città dove era solo una Valle sconsolata”.

“All’Angelus, Leone XIV ha parlato della giornata di oggi come una festa della santità. Migliaia di pellegrini sono partiti da Pompei e da altre località per gioire con San Bartolo, che dal cielo ci guarda e ci benedice. Ci vuole tutti santi”.

Chi è San Bartolo Longo

Bartolo Longo è sinonimo internazionale della Madonna di Pompei. Nato a Latiano il 10 febbraio 1841 e morto a Scafati il 5 ottobre 1926, è stato fondatore e benefattore del Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei.

Prima di diventare un apostolo del Rosario, il Beato Bartolo Longo vive una prima fase della vita caratterizzata da un disagio interiore molto acuto. Durante gli studi di Giurisprudenza a Napoli si avvicina per qualche tempo allo spiritismo per poi ritrovare la fede grazie all’aiuto di alcuni sacerdoti.

Così cresce in lui il desiderio di dedicarsi alle opere di carità, diventa amministratore dei beni della contessa Marianna Farnararo (rimasta vedova con 5 figli piccoli) e lavora per fare in modo che la gente povera che risiedeva sui terreni della nobildonna, nella Valle di Pompei, potesse condurre una vita dignitosa.

Nel 1875 porta a Pompei una immagine della Madonna e nel 1876 avvia la costruzione del Santuario, ad oggi luogo di culto di rilevanza mondiale, consacrato alla Madonna del Rosario il 7 maggio 1891. Bartolo Longo sposa la contessa e insieme donano la proprietà del santuario a Leone XIII che decide di lasciarne ai coniugi l’amministrazione. Inizia, così, per il Beato una nuova vita di totale devozione alla Vergine che esercita anche con un intenso lavoro di scrittura, diffusione di libri, opuscoli e riviste. 


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI