TikTok
Una tragedia improvvisa ha sconvolto una famiglia del Leicestershire, in Inghilterra: una ragazza di 13 anni è stata trovata senza vita nella sua cameretta dopo aver inalato gas da una comune bomboletta di deodorante. Secondo gli investigatori, stava replicando una pericolosa pratica diffusa online su TikTok, che prevede l’inalazione di sostanze tossiche per ottenere un effetto di breve euforia. Un gesto che le è stato fatale e che i genitori descrivono come l’incubo più impensabile, qualcosa che si immagina sempre accadere altrove, mai nella propria casa.
Il padre l’ha trovata priva di sensi il 6 marzo e, nonostante l’intervento immediato dei soccorsi, non è stato possibile salvarla. Solo dopo, la famiglia ha scoperto la dinamica che ha portato alla morte della giovane: nella stanza erano presenti bombolette già utilizzate, segno che la ragazza potrebbe aver sperimentato quella pratica più volte, senza che nessuno potesse accorgersene.
Sconvolti dal dolore, i familiari hanno scelto di trasformare la tragedia in un appello pubblico. La sorella maggiore ha lanciato una petizione per introdurre nelle scuole moduli obbligatori che spieghino ai ragazzi i rischi legati alle sfide virali, mentre la madre chiede che produttori e aziende inseriscano avvertenze più evidenti sulle confezioni dei deodoranti e di altri prodotti facilmente inalabili. L’obiettivo è uno: evitare che altri adolescenti possano cadere nelle stesse trappole.
La famiglia ha inoltre invitato le piattaforme social a fare di più per bloccare la circolazione di contenuti pericolosi. TikTok, interpellato dalla stampa britannica, ha spiegato che le ricerche legate a questa specifica pratica risultano già oscurate e che la quasi totalità dei video che promuovono comportamenti rischiosi viene rimossa prima ancora delle segnalazioni degli utenti. Ma per chi ha perso una figlia così giovane, tutto questo non basta. “Vogliamo che nessuno debba vivere ciò che stiamo vivendo noi”, ha ribadito la famiglia.