“Superstizioso, analfabeta e cavernicolo”: ecco il Sud per un libro di testo


Troppi sono i libri di testo che infangano il Meridione e la sua cultura con pregiudizi, analisi infondate e troppo superficiali che dipingono i meridionali allegri ma incapaci, il Sud egoista e violento e i briganti feroci delinquenti.

L’ultima segnalazione riguarda il libro “Spazio Storia” della Mondadori ed arriva direttamente dal sito ILazzaro:

“[..] Le popolazioni rurali del Sud mangiavano solo qualche legume e un pano non di grano ma di cereali scadenti: erano colpiti da tutte le malattie da denutrizione tra cui la pellagra, che prima attaccava la pelle, poi poteva arrivare a casare la demenza; abitavano in case e capanne malsane, a volte anche in caverne, e sempre a stretto contatto con polli, conigli e bestiame. Le loro condizioni culturali erano primitive: analfabetismo, superstizione, pregiudizi e pratiche magiche dilagavano; ciò che dicevano i padroni e il clero veniva creduto come verità rivelata. L’unico valore condiviso da tutti era la speranza di possedere un pezzo di terra e, per averlo, si era disposti a rubare e uccidere.”

Il Sud, secondo il testo, era popolato da persone superstiziose, analfabete, che vivevano nelle caverne in condizioni primitive e sempre pronte anche ad uccidere per conquistare un pezzo di terra. Inoltre, i contadini erano tutti malati di pellagra, una malattia causata dalla carenza di vitamine del gruppo B estremamente diffusa a partire dal XVIII secolo nelle zone settentrionali! Perchè nel libro non viene specificato?

La storia del Mezzogiorno viene infangata e gli autori dei libri scolastici commettono sempre più spesso un grave errore, ovvero quello di far leggere a ragazzi delle scuole medie e delle superiori solo bugie ed opinioni razziste che scateno in loro un grande disprezzo per il nostro meraviglioso Sud!


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