Video. Parla il tifoso azzurro risarcito dalla Juve: “Potrei darli al Napoli per un nuovo acquisto”

Dal "Corriere del Mezzogiorno"


L’avvocato Giovanni De Angelis è riuscito ad ottenere la sentenza che condanna la società sportiva Juventus a risarcirlo di oltre 3000 euro per le offese subite dalla tifoseria dello Juventus Stadium il 10 Novembre 2013. In un’intervista al Corriere del Mezzogiorno parla di come ha impostato la causa, interamente curata da lui, e del perché ha deciso di agire.

Striscioni esposti dalla tifoseria juventina

Striscioni esposti dalla tifoseria juventina

La furbizia dell’avvocato è stata quella di non impostare le accuse alla Juve su ragioni morali, ma sulla “responsabilità contrattuale“. “Ho provato che la società Juventus – dichiara De Angelis – non si è attivata al fine di evitare questi fatti\atti illeciti” venendo meno, come confermato dalla sentenza di condanna, all’obbligo di diligenza contrattuale che imponeva alla società di garantire al pubblico nello stadio una tranquilla e pacifica permanenza nel corso della partita.

Non manca una critica del tifoso alle vicende imprenditoriali della sua squadra del cuore:”In maniera scherzosa e ironica potrei immaginare di devolverlo a De Laurentiis al fine di dare il contributo per l’acquisto di un giocatore importante, che il Napoli ne ha bisogno per diventare più grande. Per cui pensavo ‘diamo un contributo al Napoli per comprare Mascherano’

Forse questa potrebbe sembrare una piccola vittoria e un piccolo danno per la società ultra milionaria, ma, come dichiara l’avvocato “è un risarcimento che potrebbero avere tutti i tifosi napoletani presenti allo stadio, circa 2500. Se ognuno chiedesse un risarcimento arriveremmo a 8\9 milioni”. “C’è bisogno di dare un monito importante – continua – perché quando tutti dicono che il calcio dovrebbe aprirsi nuovamente alla famiglia e ai giovani, nei fatti questo non succede.


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