L’Italia non produrrà più Trimprob, lo scanner dei tumori


Clarbruno Vedruccio è un professore che ha inventato un Bioscanner in grado di vedere i tumori che si sono appena formati, che è portatile, poco costoso e può essere usato molte volte sullo stesso paziente, in quanto non rientra nella sfera della medicina nucleare. Il Bioscanner del Vedruccio, il cui nome commerciale è Trimprob, presenta un tubo lungo circa 30 centrimetri con una sonda elettromagnetica, attraverso cui in due o tre minuti è possibile constatare lo stato dei tessuti, con i vestiti indossati, senza provocare disagi al paziente che ottiene immediatamente il risultato dell’esame. La sua precisione è del 70%, che sale al 100% quando lo strumento è utilizzato da una persona esperta. Il Ministero della Salute lo ha inserito nella lista dei dispositivi medici del Servizio Sanitario Nazionale, e anche Umberto Veronesi lo ha sperimentato definendolo assolutamente valido.

Il suo costo è praticamente irrisorio, intorno ai 50mila Euro IVA inclusa, a differenza dei quattro milioni necessari per comprare una macchina per la risonanza magnetica, il milione e mezzo per una TAC e i due milioni della PET, i cui costi di gestione inoltre sono estremamente più elevati rispetto al Trimprob. Nonostante tutto questo, lo strumento del professor Vedruccio è utilizzato in soltanto due strutture in Italia, entrambe campane: a Benevento nella Nuova Clinica S. Rita, e a Maddaloni nella Clinica San Michele. Come se non bastasse, poi, la sua produzione verrà interrotta perché la Galileo Avionica, facente parte di Finmeccanica, chiuderà la Trim Probe S.p.A.: il motivo? Finmeccanica è un gruppo specializzato nella difesa militare e la Trim Probe non è più strategica.

Il professor Clarbruno Vedruccio e sua moglie, la Dr.ssa Carla Ricci

Il professor Clarbruno Vedruccio e sua moglie, la Dr.ssa Carla Ricci

Ed è così che l’Italia isola ancora le proprie eccellenze, il proprio genio. È possibile credere che, se Clarbruno Vedruccio fosse stato di una nazionalità diversa o avesse lavorato per un’altro Paese, alla sua invenzione sarebbe stato dato il giusto risalto, il suo conto in banca non sarebbe divenuto molto più esiguo per acquistare i brevetti, alla sua persona sarebbero stati riconosciuti i meriti che ha. Giunto a questo punto, io non posso fare altro che informarvi della possibilità di contattare direttamente il professore, disponibile a essere contattato da chiunque. I suoi contatti si trovano sul suo sito, raggiungibile cliccando QUI.


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