Napoli, scuole chiuse dopo un giorno: la città cade a pezzi

Immagine di repertorio


Napoli – scuole chiuse causa maltempo. A Napoli oggi è suonata la campanella per la prima volta dopo 7 mesi di assenza, ma domani i cancelli saranno già chiusi. Sì esatto, le scuole domani saranno chiuse a causa dell‘allerta meteo arancione diramata dalla Protezione Civile per le giornate di domani 25 settembre e sabato 26 settembre.

Il coronavirus ha costretto bambini e ragazzi a seguire le lezioni da casa trasformando i genitori nei nuovi insegnanti. Oggi i cancelli si sono riaperti per parecchie scuole pubbliche – le private sono aperte dagli inizi di settembre – mentre l’inizio delle scuole che hanno ospitato i seggi elettorali riapriranno lunedì 28 settembre.

Quindi neanche il tempo di cominciare che subito si riscontrano i primi problemi, e questa volta il covid non c’entra nulla. Anni fa non avevamo la minima idea di cosa fosse perdere un giorno di scuola a causa del maltempo, si entrava in classe anche nella piena bufera di vento, grandine e pioggia.

Da qualche anno a questa parte invece sono molte le giornate di scuola che i ragazzi saltano causa cattivo tempo. Vero è che ora l’attenzione per la salute pubblica è aumentata dopo diversi incidenti causati dalle condizioni meteorologiche avverse. Il problema però è a monte; è la manutenzione della città.

Riapertura scuola

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Infatti oltre alle scuole, il comune di Napoli ha deciso di chiudere parchi e cimiteri in tutta la città a causa del maltempo. Le problematiche connesse alla manutenzione degli edifici, delle strade, delle strutture che cadono a pezzi sono praticamente sempre presenti nei giorni di pioggia. Alzi la mano chi non ha avuto disagi dovuti a strade allagate o fermate della metro/treno sommerse d’acqua.

Per non parlare dei parchi pubblici e del verde cittadino; ogni volta si vedono immagini di alberi sradicati dalla forza del vento che spesso cadono sulle auto – causando ingenti danni – ma purtroppo a volte colpiscono anche persone causandone ferimento o addirittura la morte.

Invece di chiudere continuamente le scuole perché non si inizia a lavorare e aggiustare i problemi che mettono in tilt la città? Certo non è una cosa che si farà dall’oggi al domani, ma prima si inizia e prima finirà questa farsa delle scuole chiuse ogni due e tre causa maltempo. Non è il momento di chiudere le scuole ora, i ragazzi in questo Paese hanno bisogno di istruzione altrimenti saremo un Paese che piano piano andrà a rotoli.


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