Ciliegie buttate a terra per protesta: “Le pagano 1 euro al kg e le vendono a 16 a Milano”


Casse di ciliegie buttate per strada. Questa la protesta e la rabbia dei produttori a Casamassima, nel barese, contro il mercato delle grandi distribuzioni. Il rincaro delle ciliegie ha raggiunto cifre spropositate. Vengono pagate 1 euro al kg ai produttori e rivendute in catene della grande distribuzione del nord addirittura intorno ai 16 euro al kg. Dopo averle salvate dal gelo e dalle grandinate con falò notturni per scaldare i ciliegeti e con vaporizzazioni di acqua per preservare le fioriture, i produttori esasperati vedono i loro sforzi non ripagati degnamente.

Questa è la denuncia fatta dal presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia. L’andamento di mercato è inaccettabile con i prezzi pagati agli agricoltori in caduta libera, crollati in una settimana fino a 1 euro al chilo. La forbice dei prezzi dal campo alla tavola si è allargata in misura sconsiderata. Stanno vendendo a Milano in una nota catena di distribuzione commerciale le ciliegie pugliesi a 16 euro al chilogrammo. Non possiamo permettere che i nostri agricoltori siano costretti ad abbandonare questa produzione storica e riconosciuta a livello nazionale.”

“Oltre che un’ingiustizia palese, si tratta di una dinamica che uccide il settore, disincentivando investimenti e lavoro”, ha dichiarato Felice Ardito, presidente dell’area LEVANTE di CIA Agricoltori Italiani della Puglia.
“Siamo di fronte a un vero e proprio sfruttamento da parte delle multinazionali della GDO a danno degli agricoltori, anche questa forma pesantissima di iniquità deve entrare nel dibattito pubblico e nell’agenda della politica. La rabbia è comprensibile. Siamo solidali con i produttori che hanno manifestato, ma allo stesso tempo dobbiamo dire chiaramente che quella rabbia va incanalata in qualcosa di più costruttivo, altrimenti non ci resteranno altro che cassette svuotate a terra e frustrazione crescente. ”, ha aggiunto Raffaele Carrabba, presidente regionale di CIA Agricoltori Italiani della Puglia. All’inizio di quest’anno, dopo le difficoltà del 2020, sembrava che il prezzo potesse essere soddisfacente, ma così non è stato. A farne le spese è stata soprattutto la campagna della varietà Ferrovia.

Questa è una situazione che si verifica in tutta Italia, anche nei supermercati in Campania. Secondo le stime di Coldiretti, nel mese di maggio, il maltempo ha decimato la frutta italiana. Infatti la perdita è stata di una ciliegia Made in Italy su quattro ed una produzione nazionale complessiva attorno agli 80 milioni di chili, il 25% in meno. L’Italia è il principale produttore di ciliegie dell’Unione Europea con quasi 30mila ettari coltivati situati per il 62% in Puglia, seguita dalla Campania.

In Campania esiste una grande tradizione per la coltivazione delle ciliegie, in particolare in provincia di Napoli. Le principali sono la “ciliegia del Monte” alle pendici del Monte Somma e la “ciliegia della Recca” della zona dei Camaldoli.

Le proprietà delle ciliegie

“Le ciliegie sono uno dei frutti più amati e con meno calorie – aggiunge Coldiretti Puglia – e contengono vitamina A, vitamina C e vitamine del gruppo B. Sono inoltre una fonte da non sottovalutare di sali minerali, come ferro, calcio, magnesio, potassio e zolfo. Presentano, inoltre, oligoelementi importanti, con particolare riferimento a rame, zinco, manganese e cobalto. Contengono melatonina naturale, una sostanza che favorisce il sonno e sono una fonte di antiossidanti, che aiutano il nostro organismo a contrastare l’invecchiamento provocato dai radicali liberi.”


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