Capo Miseno, insultate e aggredite: coppia lesbica invitata a lasciare la spiaggia


Ancora una volta un episodio di discriminazione sessuale, ancora una volta l’Italia si mostra per quello che è: un paese omofobo. Questa volta è successo a Capo Miseno, località balneare nel Golfo di Pozzuoli, dove una coppia di ragazze è stata aggredita verbalmente e fisicamente perché lesbica.

Il video dell’aggressione è stato pubblicato dal consigliere Borrelli. Inizialmente si vede un uomo che si rivolge alla ragazze dicendo: “Ricordatevi che [Dio] ha creato uomini e donne. Andatevene sulla montagna“.

L’uomo si sarebbe avvicinato alle ragazze perché la loro presenza infastidiva la sua piccola nipote che gli poneva “domande scomode”. L’uomo, secondo il racconto delle ragazze, pareva essersi arreso ma poi, come si vede anche dal video, è ritornato alla carica in compagnia di sua figlia.

La donna in questione ha poi spinto un ragazzo, che aveva preso le difese della coppia, dicendogli di sedersi e additandolo come “muccusiello”. L’uomo, a sua volta, ha continuato a ripetere che la bambina faceva domande sul bacio che si erano date le ragazze, al quale il giovane ha risposto: “E’ una cosa normalissima“.

Sebbene sia una cosa normalissima, (ma poi chi ha deciso cosa sia normale e cosa no?), sono ancora troppi gli episodi di discriminazioni verso il mondo gay. Gesti quotidiani di una coppia comune, un bacio, una carezza, vietati da personaggi che credono di comandare sugli altri e incapaci di educare e indirizzare i propri figli verso un mondo migliore, fatto solo d’amore e di rispetto.

Ci siamo sentite profondamente umiliate, non abbiamo fatto nulla di male, volevamo soltanto trascorrere una giornata al mare come qualsiasi altra persona” – hanno raccontato le due ragazze.

Una giornata di relax in spiaggia a Capo Miseno che si è trasformata in un incubo. Ma chi dovrebbe essere umiliato è chi non accetta la realtà dei fatti. L’amore esiste sotto varie sfaccettature ed ora di gridarlo a tutta Italia con una legge giusta ed adeguata che difenda i diritti di tutti.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI