Al San Carlo l’emozionante abbraccio tra le artiste ucraina e russa. Il pubblico grida: “Pace”


Un abbraccio al termine dell’ultima replica di Aida in scena ieri sera al Teatro San Carlo di Napoli. Autrici del gesto il soprano ucraino Liudmyla Monastyrska e il mezzosoprano russo Ekaterina Gubanova, che così hanno lanciato dal palcoscenico un messaggio di pace mediato attraverso la musica, linguaggio universale che unisce tutto il mondo. Numerosi gli spettatori che hanno gridato Pace.

L’Arte come mezzo che unisce tutto il mondo

Il San Carlo, che ha pubblicato lo scatto dell’abbraccio su Facebook, in una nota sottolinea di avere aderito “all’appello del ministro della Cultura, Dario Franceschini, e alla sua campagna digitale ‘La cultura unisce il mondo'”. L’Arte come mezzo per superare qualsiasi divergenza, da quelle quotidiane a quelle che riguardano gli equilibri mondiali.

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Liudmyla Monastyrska, 46 anni, è nata a Irkliiv; Ekaterina Gubanova, 43 anni, è di Mosca. Le due avevano già lavorato insieme a Vienna interpretando la stessa opera. La vicinanza e la stima tra le due era già nota, tanto che nei giorni scorsi su Instagram la Gubanova ha pubblicato una foto con la Monastyrska, definendola “meravigliosa collega”. Quello tra le due donne è l’ennesimo episodio in cui ucraini e russi, nelle veste di comuni cittadini, dimostrano vicinanza e accordo nel rifiutare qualsiasi spargimento di sangue: numerose sono le testimonianze di manifestazioni, anche tra le strade della Russia, dove le persone manifestano affinché il conflitto venga cessato al più presto.


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