In una prima sentenza l’aggravante della crudeltà era stato riconosciuto, ma la Cassazione aveva chiesto ai giudici di rimotivarlo. La Corte di Appello si è così nuovamente pronunciata, stavolta però l’ha escluso dopo l’intervento degli avvocati difensori. Gli imputati sono stati dunque riconosciuti colpevoli, ma la loro pena non subirà la maggiorazione prevista nel caso di riconoscimento dell’aggravante.
Franco Della Corte è stato assassinato il 3 marzo 2018. I tre colpevoli lo aggredirono senza motivo, per puro gusto di farlo, alle spalle e a colpi di spranga. Per i magistrati, non fu un comportamento crudele.