De Laurentiis: “Sarri? Se vorrà andare via ne troveremo un altro. Juve? Sono nervosi…”

De Laurentiis esulta


Aurelio De Laurentiis è felice del suo Napoli, come tutti d’altronde. Infatti nella lunga intervista rilasciata al Corriere Della Sera, con orgoglio e rivincita sottolinea che grazie a questa strepitosa Macchina da Goal azzurra, a cui ha assicurato il miglior motore e la miglior miscela per tenerla sempre ad alti ritmi e livelli, è riuscito a togliersi qualche sassolino dalle scarpe, soprattutto verso chi l’ha sempre criticato e l’ha sempre accusato di essere poco predisposto a far crescere e ad investire per la squadra.

La bellezza di questa squadra è data anche da un fattore importante: “Rispetto allo scorso anno abbiamo più certezze, ma i conti li faremo a marzo”. Senza parlare di chi ha guidato questa squadra sia nella tortuosa fase di crescita che nell’attuale maturità, Maurizio Sarri: “Resto innamorato del mio tecnico, lo terrei con me altri dieci anni. Se però vorrà andar via, ce ne faremo una ragione. E troveremo un altro come lui”.

Il merito va anche a tutto lo staff dirigenziale del Napoli che ha saputo, nonostante le tante richieste di mercato, tenere ben stretti i giocatori migliori: “Con Mertens avevamo avviato le trattative già a settembre dello scorso anno, poi ci eravamo fermati e alla fine ci siamo stretti la mano. In sei mesi abbiamo risolto anche la questione Insigne”.

Riuscendo anche a risolvere il caso Reina, un grattacapo che si è riuscito a dissolversi solo ad inizio campionato, quando finalmente, sul campo, è arrivata la certezza e la sicurezza che il portiere azzurro sarebbe rimasto: “Il suo agente mi ha chiesto tre anni, ma sinceramente per il fatturato del Napoli sarebbe stato un lusso. Preferisco valutarlo ancora stagione per stagione e si può sempre cambiare idea. Volevamo Szczesny, ma non voleva stare dietro Pepe”.

Inevitabile la domanda sullo scudetto e sulla rivalità con la Juventus: “Sono legittimamente preoccupati, un po’ nervosi. Lo sarei anche io al posto loro. Dopo aver vinto sei scudetti, oggi possono porsi il problema della continuità ulteriore. Non avrei venduto calciatori come Pogba e, ultimo, Bonucci. Anni fa avevano Del Piero, Pirlo. Insostituibili”. 

Ma di certo la Juventus non è l’unica compagine competitiva di questo campionato, per il presidente la squadra-sorpresa è la Roma, che può vantare alla guida un allenatore molto in gamba come Di Francesco: “Mi ha stupito la capacità di essere subito competitivo con una rosa che ha perso tasselli potenzialmente importanti. Allena a Roma, piazza complicata molto più di Napoli. Lì i tifosi sono più critici e meno innamorati della loro squadra. Veramente bravo”.

Infine, un uomo avanguardista e lungimirante come De Laurentiis non poteva che esprimere un giudizio positivo sul Var: “Sento e leggo che secondo alcuni rallenterebbe le partite, invece sono piccole soste che danno aria al cervello di tutti. Arbitri compresi“.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI