Iniziative per i siti borbonici: salvare le sete di San Leucio, eccellenza campana nel mondo

Macchinari per la produzione della seta, San Leucio


La triste vicenda delle storiche seterie di San Leucio (CE) è ormai nota a tutti. Costretta a chiudere anche l’ultima delle aziende che perpetuavano nel tempo il sogno di Ferdinando IV di Borbone. Ma oggi sembra che qualcosa stia cambiando, si è compresi la reale importanza del sito storico.

Il Presidente della Regione Vincenzo De Luca, oggi 8 giugno 2016, alle ore 10,30, nella Sala Giunta di Palazzo Santa Lucia, ha incontrato gli organi di informazione per illustrare le iniziative che riguardano i siti borbonici e in particolare le storiche seterie di San Leucio.

Oggi presentiamo il marchio di qualità delle sete di San Leucio che sono una delle eccellenze della Campania e lo facciamo con i produttori“, ha dichiarato De Luca. Come riferisce il sito Omninapoli.com, il Presidente della Regione Campania ha continuato dicendo: “La tradizione inizia all’epoca dei Borbone. Furono loro a dare vita ad una vera e propria economia sociale, con la previsione degli alloggi per i lavoratori, le tutele per le donne e gli asili nido per le lavoratrici con i figli“.

La valorizzazione del marchio San Leucio – ha concluso – si inserisce in un percorso più ampio di tutela delle nostre eccellenze, che nel Casertano vedono al centro la Reggia di Caserta e quella di Carditello.

Le sete di San Leucio sono un prodotto unico al mondo e molto apprezzato, ricordiamo che sono tra gli arredi del Quirinale, del Viminale, di Buckingham Palace, dello Studio Ovale della Casa Bianca e delle stanze di rappresentanza della Regione Campania.


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