Napoletani scomparsi, il Messico chiede la loro fedina penale. Spunta pista narcos


Poche novità sui napoletani scomparsi in Messico. Qualche aggiornamento più rilevante potrebbe arrivare oggi, visto che, si dice, dovrebbe esserci una conferenza stampa del delegato della polizia di Tecalitlan per spiegare l’accaduto.

Stando a Reuters, inoltre, le autorità messicane avrebbero chiesto a Roma un controllo penale su sei cittadini italiani, tra i quali ci sono i tre napoletani scomparsi a Jalisco a fine gennaio.

Il procuratore generale di Jalisco, Raul Sanchez, ha infatto spiegato che gli italiani erano in Messico per vendere generatori di energia e prodotti contraffatti, come un altro italiano, arrestato martedì a Guanajuato per aver venduto lo stesso tipo di prodotti.

Intanto, spunta anche la pista dei narcos, con cui i tre potrebbero essere venuti in contatto per un motivo ad ora sconosciuto. A Jalisco, infatti, è attivo uno dei cartelli criminali più pericolosi del Messico, il “Cartel Jalisco Nueva Generation”, al cui interno ci sarebbero anche molti ex militari.


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