I Neoborbonici alla FIFA: “Inter-Juve è da ripetere. Lo dice il regolamento”


Questa conclusa 35esima giornata di Serie A  ha lasciato più critiche che gioie. Le decisioni sbagliate e l’utilizzo eccessivamente sproporzionato e illecito delle tecnologie coadiuvanti hanno compromesso l’equilibrio e il naturale percorso che le squadre avrebbero dovuto percorrere, senza aiutini, fino all’immediata fine del campionato.

Un presunto favoreggiamento che non è sfuggito al Movimento Neoborbonico, che di risposta alla surreale partita Inter-Juventus, ha deciso di inviare un dossier alla Fifa chiedendo: la ripetizione della partita a causa di errori arbitrali che hanno favorito la Juventus, indagando anche su eventuali rapporti che la società bianconera stia trattenendo sia con altre società che con alcuni media nazionali.

All’interno del dossier, inviato anche al club interista per richiedere un ulteriore appoggio alle loro tesi, i neoborbonici evidenziano quelli che sarebbero stati gli errori commessi. Innanzitutto inevitabile sarebbe dovuta essere l’espulsione del bianconero Pjanic, che in un minimo lasso di tempo ha commesso due falli gravissimi e che invece è sfuggito agli occhi dell’arbitro che ha lasciato correre. Inoltre l’espulsione di Vecino, inizialmente solo ammonito, decretata dopo il rewind della Var, andava annullata per un motivo regolamentare chiarissimo: le ammonizioni non possono essere revisionate dal Var. Una violazione del regolamento ufficiale in cui si legge in maniera chiara che la Var deve essere utilizzata: per verificare la regolarità di una rete, per assegnare un calcio di rigore, per valutare un’espulsione diretta e per correggere un provvedimento conseguente a uno scambio di persona. 

Ancora più chiara la disposizione della FIGC alla pagina 29 del documento-FIGC.IT (Area Stampa, Team meeting – Serie A 2017/18): “le ammonizioni (comprese le seconde ammonizioni) non possono essere revisionate dal VAR”. La decisione dell’arbitro, inoltre, può essere cambiata “solo in caso di chiaro errore” (e nell’episodio in questione si tratta della interpretazione dell’entità di un fallo comunque rilevato già dall’arbitro). Per questi motivi l’Inter può richiedere, ai sensi del regolamento vigente, la ripetizione della partita per “errore tecnico” in quanto l’errore in questione ha di fatto condizionato l’esito della partita.

I neoborbonici chiudono la loro attenta disamina tecnico-calcistica con un appello chiaro e deciso: le autorità devono intervenire sia per scongiurare danni economici per le società che investono milioni di euro e sia per ridare credibilità e serietà ad uno sporto seguitissimo.


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