Metro Napoli: presto si potrà telefonare anche sottoterra


Sei in metropolitana, il treno non passa, i binari sono allagati, c’è una folla immensa che spinge per assicurarsi un posto a sedere e tu sei drammaticamente in ritardo: da oggi questo non è più un problema! Non perché finalmente si è deciso di risolvere tutti i reali e gravosi problemi che attanagliano le Metro di Napoli, ma perché da oggi, se vuoi effettuare una chiamata dal cellulare, potrai farlo.

Infatti se abbiamo disagi nelle linee metropolitane dovute al maltempo, o se abbiamo la metropolitana di Scampia abbandonata a se stessa con lavori mai ultimati, il Comune di Napoli getta agli esercenti del “fumo negli occhi”, rispondendo positivamente alla richiesta dei cittadini di avere campo mobile anche “sottoterra”, nelle metropolitane, dove in realtà già in tutte le città europee e nel resto del mondo questa possibilità di fare telefonate non è affatto una stranezza, o un fenomeno paranormale. In effetti, se per le linee metropolitane di Napoli i disagi sono all’ordine del giorno, almeno si è data l’opportunità ai napoletani di effettuare telefonate per comunicare che al lavoro si farà tardi, che all’università si salterà la lezione o che semplicemente non si sa quando si rincaserà.

L’amministrazione comunale ha approvato il progetto per la realizzazione di impianti di telecomunicazione mobile all’interno della Linea Metropolitana 1, atti a ospitare tutti gli operatori concessionari di licenza. Sarà successivamente la Napoli Holding Srl, ai sensi del Contratto di Comodato d’uso dell’infrastruttura di Rete Metropolitana, a definire un apposito schema di contratto con gli operatori per il pagamento di un canone per l’utilizzo degli spazi di proprietà del Comune. Infatti tutte le società concessionarie di licenza, H3G Spa, Telecom Italia Mobile, Vodafone Italia, Wind Telecomunicazioni Spa, hanno prontamente presentato un’offerta rivolta all’Amministrazione Comunale per realizzare a proprie spese gli impianti, pertanto ancora una volta il Comune offrirà un servizio in realtà garantito dai privati per i loro clienti già fidelizzati.

Il progetto nasce dalla volontà del Comune, proprietario della Linea Metropolitana 1, di soddisfare le esigenze dei cittadini, garantendo la copertura della rete dei telefonini e un sistema di comunicazione più sicuro all’interno delle gallerie, equiparandosi finalmente anche se in ritardo, alle altre città italiane. Ma una domanda sorge spontanea: se un cittadino che regolarmente paga il biglietto per viaggiare in Metro effettua un cambio, non trovandosi più nella Linea 1, riuscirà a telefonare? Perché allora si predispongono dei cambiamenti positivi ma incompleti nella città di Napoli?


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