Giallo risolto: trovati i presunti assassini di Vincenzo Amendola, questi i loro nomi


Napoli – Si chiamava Vincenzo Amendola, il diciottenne ritrovato sepolto sotto cinquanta metri di terra in un terreno agricolo, presso un quartiere di San Giovanni a Teduccio. Invana è stata la denuncia dei genitori che hanno notificato la scomparsa del ragazzo presso le autorità competenti, avvalendosi anche di programmi televisivi quali: “Chi l’ha visto”, nella speranza di ritrovare il figlio scomparso da dodici giorni. Ucciso a sangue freddo con due proiettili di arma da fuoco e ritrovato sotto un cumulo di terra per tentare di occultarne il cadavere, Vincenzo Amendola è stato ritrovato quattordici giorni dopo la sua scomparsa. I vari accertamenti medici hanno confermato che la data della sua morte è stata contemporanea alla sua scomparsa.
Un Blitz della squadra Mobile della Questura di Napoli, in un’azione combinata con la squadra Mobile della Questura di Viterbo, hanno trovato i due presunti assassini. Gaetano Formicola, figlio del boss detenuto del clan Formicola e il suo complice Giovanni Tabasco, ecco i loro nomi. Una caccia all’uomo ha portato alla soluzione dell’enigma, anche grazie alle dichiarazioni pronunciate da Gaetano Nunziato, amico della vittima, primo sospettato dell’accaduto.

Le sue dichiarazioni sono state essenziali per la soluzione del caso, permettendo di avviare una vera e propria caccia all’uomo, conclusa con la cattura dei sospettati. I due presunti killer si nascondevano a Viterbo, in compagnia di parenti; sono accusati di omicidio aggravato, occultamento di cadavere, porto e detenzione illegale di armi e reati aggravati di tipo mafioso. Erano inoltre destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Napoli Le indagini delle due squadre di polizia sono state coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.


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