Ucciso alle spalle a Forcella e lasciato fuori all’ospedale. Muore giovane capo clan


Dopo le dichiarazioni del procuratore aggiunto antimafia, Borrelli, continuano gli agguati a Napoli e questa volta a farne le spese è stato un 20enne, Emanuele Sibillo, ucciso la scorsa notte e poi lasciato davanti al pronto soccorso dell’ospedale Loreto Mare.

Naturalmente è mistero sulla dinamica dell’omicidio, sui colpevoli e su chi abbia portato il corpo senza vita del giovane ragazzo presso l’ospedale, ciò che invece sembra certo secondo gli investigatori della Questura di Napoli, è che l’omicidio potrebbe essere avvenuto in via Costa a Forcella, dove intorno alle due passate, i residenti avrebbero sentito dei colpi d’arma da fuoco e dove la Polizia ha trovato 13 bossoli di tre diversi calibri.

Emanuele Sibillo è stato ucciso alle spalle e la motivazione potrebbe essere rintracciabile nella lotta per l’egemonia su Forcella. Il giovane ventenne era uno dei capi clan più carismatici, alleato dei nuovi Giuliano, ed era riuscito anche a sfuggire lo scorso 9 giugno ad un bliz della Squadra Mobile che aveva arresta 60 persone e da allora era latitante, almeno per la polizia, visto che i suoi rivali lo hanno trovato.

Naturalmente la paura dopo questo omicidio è che lo scontro si inasprisca, portando a conseguenze deleterie anche per Forcella, che qualche giorno fa è stata nuovamente palcoscenico di una sparatori in cui tre giovani sono rimasti feriti.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI