Vico Soprammuro e il mercato ‘Ncopp’ ‘e mura. Perché si chiama così?

Foto di Mario Bonetti


A rendere Napoli una città meravigliosa non sono soltanto le sue inestimabili bellezze artistiche e paesaggistiche ma anche le sue tradizioni, il suo folklore e, senza ombra di dubbio, la sua innata capacità di mantenere viva, in alcuni punti, un’atmosfera particolare, capace di riportarci indietro nel tempo nonostante l’inesorabile trascorrere di quest’ultimo. E’ quanto accade in Vico Soprammuro, una delle strade più note di Napoli, situata nel quartiere Pendino.

Nota a Napoli come “‘Ncopp’ ‘e mura“, prende la propria denominazione dalla particolare posizione in cui si trova. Tale strada, infatti, sorge a ridosso di antiche mura aragonesi, non lontano dai resti di alcune torri da difesa appartenenti all’antica cinta muraria urbana.

Via Soprammuro, che si estende da Porta Nolana fino a quasi Piazza Guglielmo Pepe, ospita uno dei più famosi mercati ittici di Napoli. Si tratta del mercato del pesce di Porta Nolana, meglio noto come il mercato “‘Ncopp’ ‘e mura” che, soprattutto nel periodo natalizio, attrae centinaia di persone, sia napoletane che straniere. L’odore del pesce, unito alle luci e ai colori del Natale, contribuiscono a ricreare l’atmosfera di una Napoli ormai passata. E’ proprio durante questi giorni di festa dunque che è possibile, tra un’anguilla e un capitone, respirare ‘Ncopp’ ‘e mura l’odore inconfondibile dell’antica tradizione partenopea.


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